La penna di Carlo Patatu, ha coniato un altro lavoro eccezionale sulla storia del ’900 chiaramontese, un bel libro intitolato come la testata del nostro articolo «Scuola, Chiesa e Fantasmi», “L’educazione di un laico chiaramontese”.
Una cronaca di come si viveva nel nostro paese durante l’infanzia, l’addolescenza e la gioventù dello scrittore con aneddoti e racconti di vita vissuta anche nell’ambito familiare se pur numerosa.
Personalmente, ho ricevuto in dono il libro qualche tempo fa dallo stesso autore e devo dire che non ho perso tempo a “nutrirmi” dei racconti di quei tempi, a me un pò sconosciuti, data la mia giovane età e il mio pseudo-esilio lontano da Chiaramonti, ma del quale sono molto appassionato.
Chi comunque non ha avuto occasione di leggere questo bellissimo libro, potrà farlo ricevendolo direttamente per mano dell’autore, alla presentazione che avrà luogo sabato 8 novembre 2008 alle ore 17:30 a Chiaramonti presso la Sala del Consiglio Comunale.
L’invito a intervenire è rivolto a tutti.
Interverranno alla Presentazione dopo il saluto ai convenuti da parte del “Coro Sos Apostulos” di Chiaramonti diretti dal M° Salvatore Moraccini, le personalità seguenti:
Giancarlo Cossu, Sindaco del Comune di Chiaramonti
Marina Manghina, Assessore alla Cultura del Comune di Chiaramonti
Alessandro Unali, presidente Associazione Pro Loco di Chiaramonti
Damiano Nieddu, presidente Lions Club Castelsardo
Manlio Brigaglia, docente emerito Università degli Studi di Sassari
Dibattito
Conclusioni dell’Autore
Durante gli interventi e al termine, il “Coro sos Apostulos” di Chiaramonti eseguirà alcuni brani del proprio repertorio.
Dopo averci regalato con le manifestazioni dell’estate chiaramontese, una delle pù complete e prolifiche stagioni ad opera dell’Ass. Pro Loco Chiaramonti, ieri sabato 25 ottobre in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, tutti i collaboratori, volontari, non dimenticando l’eccezionale squadra dei cuochi ormai esperti in queste sfide gastronomiche, nei locali ex scuola media in “Codinarasa” si è festeggiata la giornata dell’Anziano.
Avrete notato che ho scritto, come anche ben visibile nell’invito che mi è pervenuto per rappresentare il Coro Parrocchiale, “Anziano” con la lettera maiuscola, la valenza che attribuisco a questa parola, vuole per me indicare quanto sia importante per tutte le generazioni, il confronto continuo con l’esperienza e la cultura che gli Anziani possono trasmetterci continuamente. Questo è, e può essere ancora più marcato in centri piccoli come il nostro dove in pratica tutti conoscono tutti, e allora perchè non approffittarne?
Oggi 24 ottobre compare nella Nuova Sardegna questa lettera che ripropongo interamente perché condivido, approvo e appoggio integralmente. Come io, che alcuni giorni fa, nell’articolo “Ma cosa fare con i nostri “figli speciali”?” ho manifestato alcuni malesseri, ora posso dire di essere un po meno solo.
Comunque neanche I’illustre Ministro Brunetta ha perso tempo, prodigandosi per far passare in Commissione Lavoro nuovi emendamenti sui permessi lavorativi 104. Vedi il sito www.handylex.org
Il testo contiene, modifiche all’articolo 33 della Legge 104/1992 relativo ai permessi ai lavoratori che assistono familiari con handicap grave. Modifica, che riguarda sia i dipendenti pubblici che i dipendenti privati.
Buona lettura
Carlo Moretti
Handicap, i tagli del governo pesano sulle famiglie.
I genitori sempre più soli e abbandonati davanti a un dramma che sconvolge la vita.
Siamo dei genitori di ragazzi con handicap e disabilità e ci rivolgiamo al Presidente Berlusconi per sottoporgli alcune questioni inerenti la vita accanto ai nostri figli: la vita che viviamo è una vita spesso parallela al mondo normodotato, non meno gratificante ma sicuramente molto più impegnativa in tutti i campi, la scuola, il lavoro, la sanità e, perché no, il tempo libero. Il Governo prepara modifiche varie nell’ambito delle Politiche sociali e per la famiglia, alcune condivisibili altre meno.
Oggi io voglio narrare due graziosissime leggende nostrane alle spirituali lettrici di Vita Sarda. Ora le leggende sono di moda, e nella rinascente fioritura degli studi popolari, verso cui tutti, pensatori, scrittori, poeti, volgono lo sguardo, quasi ad un fresco lido ove approdare, dopo tante oscure tempeste letterarie, la leggenda ha il primo posto, senza parerlo. La leggenda è aristocratica, è artistica, è volgare e popolare nello stesso tempo; desta lo stesso interessamento nello spirito fine della signora colta e nella fantasia rozzamente poetica della popolana; nell’animo sognatore dell’artista e nella percezione spregiudicata e indagatrice dello scienziato. La leggenda richiama l’attenzione del poeta e dello storico, che la sfronda per trovare nel suo fusto le tracce delle generazioni sepolte, l’indole delle generazioni viventi e il germe di quella delle generazioni future.
Può destare lo stesso fremito nei circoli gai dei salotti eleganti, e negli intenti animi dei pastori riuniti intorno al triste focolare – nei fanciulli e nei grandi -, e può, infine, fornire i materiali per un volume serio, dotto, scientifico, e per un volume di amena lettura, spumoso, elegantemente inutile.
Ho studiato altrove, benché rapidamente, il carattere della leggenda sarda, che, all’infuori dei cicli di leggende sarcastiche, vòlte a porre in satira un dato personaggio o un dato villaggio, ha il profilo serio e melanconico delle tradizioni meridionali.
Dirò qui alla sfuggita che la Sardegna, terra per sé stessa leggendaria e misteriosa, è piena di leggende. Ogni chiesa campestre, ogni rovina di castello o di chiostro, ogni villaggio, ogni cussorgia (tratto di regione che ha un dato nome), ogni grotta, ogni dirupo, ogni montagna, ogni landa ha la sua leggenda.
Il concorso fotografico è rivolto a tutte le persone di Chiaramonti che amano la fotografia.
Tema : “Cos’è per te la felicità? Coglila in una foto!”.
Le iscrizioni devono pervenire entro il 31.10.2008 presso la Biblioteca Comunale. Le foto devono essere consegnate entro e non oltre il 31.10.2008.
Il formato della foto deve essere 29,7 X 21,0 cm (formato A4) stampato su cartoncino fotografico.
Ogni partecipante può presentare solo una foto da consegnare in un plico. Il plico deve contenere al suo interno la foto, ed inoltre, una busta chiusa controfirmata sui lembi di chiusura recante all’interno i dati anagrafici del partecipante. Ogni iscritto riceverà le buste da utilizzare per la consegna delle foto al momento dell’iscrizione.
Le fotografie verranno esposte nei locali della Biblioteca Comunale dal 12.11.2008 al 20.11.2008 affinché i visitatori possano visionarle ed esprimere il proprio giudizio con un voto. La fotografia più votata riceverà il premio della giuria popolare al quale verrà assegnato il premio in denaro di € 100,00.
Le foto, inoltre, verranno esaminate da una giuria di esperti che assegnerà i tre premi in palio. Al primo classificato andrà il premio in denaro di € 100,00, al secondo classificato di € 75,00, al terzo classificato di € 50,00.
Le premiazioni verranno effettuate il 21 novembre 2008 presso il Centro Sociale in Via Brigata Sassari alle ore 18:00.
Le foto partecipanti al concorso fotografico non verranno restituite e faranno parte del patrimonio della Biblioteca Comunale.
L’altro giorno mentre leggevo il quotidiano “La Nuova sardegna”, mi sono imbattuto consultando la cronaca di Nuoro, nell’ennesimo articolo che racconta di genitori che non sanno cosa fare con la propria figliola che non ha la fortuna di essere normodotata e a volte neanche autosufficiente.
Alessandra, venuta al mondo nel 1984, per una patologia è come se avesse cinque anni, per di più essendo nata prematura, ha subito in incubatrice una terapia poco appropriata che l’ha privata anche della vista.
La “bambina” che ora ha ventiquattro anni, non vede e nenche parla, gioca in un box, prende ancora il ciuccio e ha ancora bisogno del pannolino. Per l’anagrafe e le istituzioni è una donna di 24 anni, mentre le sue condizioni psico-fisiche e le sue sembianze non la fanno apparire più grande di una bambina del quinto anno d’età.
Per fortuna nonostante le sue condizioni sente e capisce perfettamente.
Ora, non sono quì per raccontarvi la storia di Alessandra, perchè chi ha letto il quotidiano, oramai la conosce perfettamente, ma per denunciare purtroppo la mancanza di strutture e accorgimenti legislativi, che potrebbero senza ombra di dubbio migliorare la qualità della vita di figli e genitori colpiti da questi drammi.
La storia di questa “bambina” mi ha colpito molto, non solo perchè purtroppo anche io sono direttamente interessato, ma perchè con questi angioletti, non si può fare solo una questione di anagrafe. Posso essere d’accordo che asili, scuole e istituti, visti anche gli ulteriori tagli economici del Ministero della Pubblica Istruzione, siano costretti a dichiarare la non idoneità della struttura per “bambini” e ragazzi di questa categoria, ma non posso accettare che non esistano strutture apposite e idonee per accogliergli almeno nel periodo diurno.
L’alternativa che spesso viene indicata, è la convivenza e ricovero presso centri di riabilitazione psico-fisica che nella nostra realtà, sono adatti e solo attrezzati per pazienti adulti.
Così cari lettori, proprio come quando un sarto cuce gli ultimi bottoni dell’abito, vi presento la nuova immagine del nostro sito.
Spero sia di vostro gradimento, anche perchè desidero che per un pò, sia questa l’immagine che ztaramonte.it vuole dare ai visitatori.
In ogni caso, essendo umano e non un supereroe, potrei aver fatto ugualmente qualche errore, sfuggito ai miei test. Vi ricordo che tutto è disegnato ed ottimizzato per il Browser Firefox scaricabile gratuitamente al link che metterò alla fine.
Ciò non significa che con altri Browser non funzioni, è che tutto il lavoro è predefinito con Firefox, quindi alcune visualizzazioni non corrette non sono da addebitare al design del sito.
Posso anche consigliarvi di utilizzare questo browser in ogni caso, in quanto carica e gestiste le pagine web in generale molto più velocemente.
Aspetto le vostre opinioni, e naturalmente anche le vostre idee e pareri.
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