12
feb
2009
Problemi con Windows? E’ lento? Specialmente nell’avvio? Qualche volta il vostro lavoro è interrotto da una schermata blu?
Spesso e volentieri, mi capita di sentire gli amici domandarmi: «perché Windows è così lento? Quando l’ho acquistato era una scheggia! Ora impiega un sacco di tempo per partire e aprirmi le applicazioni!»
La risposta che spesso terrorizza tutti è: «se lo formattiamo e reinstalliamo Windows, torna la scheggia di prima.»
Devo dire, che questa è una di quelle risposte dove anche io storgo il naso solo a pensarla. Di solito però e la prima che viene di getto, che ha un impatto molto alto, sulle persone che vivono nella paura di perdere software, dati e impostazioni che per chi non ha una certa dimestichezza diventa un lavoro tutto in salita. Non parliamo poi quando si tratta di recuperare i drive dei componenti del nostro computer, se si tratta di un assemblato, il lavoro di reinstallazione getta nel panico anche i più esperti, peggio ancora quando si tratta di notebook.
Se poi la risposta è: «potrebbero essere i sintomi del disco rigido che sta per lasciarci», allora c’è il pericolo che qualcuno aspiri al suicidio….., scherzo naturalmente.
Quando compriamo un personal computer sia da tavolo o portatile, non facciamo mai caso a come lo maltrattiamo; acquistiamo riviste che contengono dvd con tanto software e giochi da provare, installiamo e disinstalliamo (quando ci ricordiamo), senza badare al fatto che tutte quelle scritture nel disco, non sono mai contigue. Ad esempio: se noi compriamo un quaderno per scrivere le nostre poesie, iniziamo dalla prima pagina per finire con l’ultima, ma quando poi le rileggiamo e facciamo una cernita, faremo delle cancellature alternativamente lasciando dei vuoti di lettura proprio in mezzo al quaderno.
Succede così anche in un disco rigido, come noi perdiamo tempo a sfogliare le pagine cancellate prima di arrivare alla successiva ancora scritta, anche il nostro disco perderà del tempo a spostare le testine sui suoi piatti allungando i tempi di risposta alle nostre ricerche.
E’ importante quindi spendere del tempo a fare la manutenzione della nostra unità di memoria rigida, con vari software che ottimizzano il funzionamento del sistema operativo come ad esempio “Ashampoo WinOptimizer“, oppure se vogliamo avvalerci delle applicazioni gratuite già presenti nel nostro Windows lanciare periodicamente “Utilità di deframmentazione dischi” e “Pulitura dischi” da icona “Start–>Programmi–>Accessori–>Utilità di sistema“.
Questo sarà un primo importante passo avanti, naturalmente vi consiglio di non avere fretta e di disinstallare tutti i programmi e giochi che non intendete più utilizzare, prima di lanciare l’utility sulla deframmentazione, in quanto proprio questa serve per ricompattare i dati sul disco rigido, altrimenti sarete obbligati a lanciarla più volte. In ogni caso la stessa utility saprà consigliarvi se è utile deframmentare o meno.
Un’altro passo importante è lasciare libera quanto più possibile, la partizione del disco “C:” dove lavora il sistema operativo. Il mio consiglio è di acquistare un disco rigido esterno e spostarci i dati da archiviare, chiaramente dopo li cancelleremo dal disco rigido del computer. Tutto questo perchè Windows usa una fetta del disco come memoria virtuale, e quando lo spazio libero si riduce, proporzionalmente anche la memoria virtuale si riduce fornendo meno risorse al sistema.
Ricordate di settare i browser per internet, qualunque essi siano, in modo che non conservino troppi e troppo a lungo i file di cache e temporanei.
Se avete poca RAM non stressate il desktop con troppi applicativi, alla fine le risorse di sistema si esauriranno.
Non lasciate mai il computer senza un antivirus aggiornato o installato, anche chi non si collega ad internet non è immune, bastano i pendrive (chiavette USB) degli amici o dei compagni di scuola a inietarci dei brutti “vermi” nel nostro disco rigido.
Concludo pugnalandovi alle spalle pur non avendo esaurito l’argomento, prometto che torneremo senz’altro su questo tema; quando le prestazioni di un computer rallentano vistosamente, le cose possono essere principalmente tre: un guasto hardware (quindi anche il disco rigido che sta per lasciarci), un virus, oppure il nostro disco è strapieno e non sa più come creare gli spazi virtuali che utilizza per lavorare.
Sul disco morente, non preoccupatevi eccessivamente, oggi esistono delle utility di diagnostica che sanno raccontarci sullo stato di salute del nostro covo di informazioni importanti, un esempio potrete trovarlo a questo link: http://www.hdtune.com/
Oppure un software di monitoraggio permanente che ci avvisa in caso di problemi a questo link: http://www.ilsoftware.it/querydl.asp?ID=69
Saluto e vi do appuntamento alla prossima “esternazione informatica”.
p.s. Indignatevi pure se volete.
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