22
giu
2009
I bambini ci insegnano: con impegno e buona volontà possiamo migliorare il mondo.
Non ci sono più le mezze stagioni! Ci ripetiamo noi adulti quando discutiamo del tempo meteorologico.
È vero! A volte non sappiamo che pesci prendere…. come vestirci? Farà caldo o freddo? E continuiamo a lamentarci: piove troppo e il freddo ci fa gelare! Il caldo di questa stagione è eccessivo!
Ma facciamo attenzione al corretto smaltimento dei rifiuti e al riciclo dei diversi materiali? Ci pensiamo che la nostra incuria influisce sull’ambiente?
Inquinamento, smaltimento rifiuti, disboscamento cementificazione, fonti energetiche alternative, questi sono temi che trattano i “luminari della scienza e dell’ambiente” e che spesso sono lontani dalle nostre attenzioni, ma che i nostri ragazzi hanno riportato alla riflessione di tutti con il loro lavoro di studenti.
Infatti, venerdì 29 giugno 2009, con il musical in tre atti, “Lasciateci vivere la nostra primavera” i nostri figli ci hanno dimostrato come noi adulti stiamo trasformando e danneggiando la nostra bella Terra; ce l’hanno dimostrato facendoci emozionare e regalando un sorriso a genitori, insegnanti, rappresentanti delle istituzioni e quanti hanno assistito alla manifestazione.
Nella prima scena, come per magia, ci appaiono i nostri bambini della Scuola Primaria disposti a formare una piccola orchestra con tastiere e chitarre. Che emozione! Una lacrima e un fremito hanno scosso molti di quanti hanno assistito allo spettacolo.
Poi via, via nei tre atti del musical viene presentato il magico mondo di Mamma Primavera che cerca di convincere le sua bambine a risvegliarsi e colorare la Terra di fiori e profumi. È un opera difficile quella di Mamma Primavera poiché le figlie si lamentano dello spettacolo poco edificante creato dai troppi problemi ambientali. Mamma Primavera, accompagnata dalle figlie e girando per il mondo, assiste ad uno “spettacolo” di desolazione, infatti osserva la Terra distrutta e bistrattata dall’incuria umana, con cumuli di rifiuti, mari inquinati dalle petroliere, laghi e fiumi utilizzati come pattumiere dalle grandi industrie, boschi distrutti dagli incendi, foreste cancellate dalla grande cementificazione selvaggia.
Nella rappresentazione che scorre piacevolmente tra applausi di consenso, si alternano parti recitate, a canzoni dedicate all’ambiente e cantate dal coro.
Ci sono anche le danze: le “farfalline”, appena uscite dal bozzolo e dal rigore invernale, fanno il loro balletto, come buon auspicio per il ritorno della primavera.
Nel terzo atto, quando finalmente tutti dimostrano di aver capito la situazione, sarà un fiore sbocciato a suggellare nuovamente il patto tra l’uomo e la natura, e la primavera fa la sua comparsa sulla Terra illuminandola con i “fiori di mille colori”.
Lo spettacolo ha termine e il folto pubblico mostra il proprio gradimento accogliendo tutti con tanti e calorosi applausi.
Il musical è frutto di un progetto portato avanti, nel corso dell’anno scolastico, dagli insegnanti e dai bambini della Scuola Primaria, in collaborazione con l’Assessorato alla Pubblica Istruzione di Chiaramonti e con i genitori degli alunni che hanno contribuito al finanziamento.
Importante per il buon esito della manifestazione è stata l’attività svolta da tutte le insegnanti del plesso coordinate dall’Ins. Maria Franca Pinna; fondamentale il supporto dell’insegnante esperto di Musica, il M° Salvatore Moraccini coaudivato da Giovanni Fenu, notevole il contributo della Prof.ssa Marinella Sacchetti per la danza e le coreografie.
Il lavoro che gli insegnanti hanno svolto è molto importante e non deve fermarsi sul foglio della trama di un musical; tutti dobbiamo impegnarci per modificare i nostri comportamenti scorretti nei confronti dell’ambiente.
Quando la Scuola si apre al territorio e si fa promotrice di attività che ampliano l’Offerta Formativa, noi genitori compartecipiamo orgogliosamente alle iniziative. Il lavoro di quest’anno ha promosso l’Educazione e il rispetto per l’ambiente, la cultura della musica e della danza.
Grazie all’impegno degli insegnanti e al contributo dei collaboratori scolastici, che di anno in anno, anche con queste cose, ci suggeriscono nuovi orientamenti per il percorso di studi dei nostri ragazzi.
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Leggendo il servizio di Carlo sul musical c’è da essere orgogliosi della geniale didattica per educare all’amore per la natura dei docenti che insegnano nel plesso scolastico di Chiaramonti. Spesso nei nostri paesi e nelle nostre città assistiamo impotenti al taglio degli alberi, di intere foreste di ulivi per cementificare. Le case sono necessarie per i compaesani e per i cittadini, ma lasciare dei godibili spazi verdi, parchi e giardini dove i bambini possano apprezzare ancora la bellezza della natura dovrebbe essere un modo per salvaguardare almeno in parte ciò che si distrugge. La presenza del verde ci fa sentire ancora il ciclo del tempo con le concomitanti stagioni. Ci dona serenità e dolcezza. Quando vedo nel piccolo spazio verde del mio condominio una farfalla o un albero che rinnova le foglie è davvero un piacere. Vivo tutti i giorni tuttavia un’esperienza che mi amareggia: macchine che posteggiano sul piccolo spazio verde, condomini che, quasi a dispetto, attraversano in macchina quello che era il parco giochi dei nostri piccoli e che forse non sarà dei nostri nipoti. Quanta lotta per impedire che quei mille metri di verde diventassero parcheggi. Per fortuna l’art. 1120 del codice civile mi è stato d’aiuto. Non parliamo di quando in mia assenza hanno tagliato 50 alberi di 30 anni, perché turbavano la vista.
Bravi bambini e bravi insegnanti! Speriamo che il musical serva a noi adulti e a voi a rispettare e ad amare sempre la la flora e la fauna.
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