10
feb
2010
ESPUGNADA EST SA MURAGLIA di Proto Becciu
Poeta di Chiaramonti, improvvisatore analfabeto molto fecondo d’idee, e spiccava anche in cantate bernesche.
Espugnada est sa muraglia
distrutt’est sa fortilesa,
chi hat factu cuss’impresa
devet giugher grand’iscaglia.
Sa muraglia est destruida
s’edifissiu est atterradu,
chie s’attaccu l’hat dadu
hat arriscadu sa vida;
senza corpu ne ferida
hat triunfadu in sa gherra
ch’hat distrutt’et postu in terra
una muraglia asi forte
chi inevitabile morte
pariat chi minettàda
a chie si b’accostàda
pro l’intimare a battaglia.
Muraglia ch’isfidaiat
a gherra sos battagliones,
ch’a bombardas et cannones
coraggiosa resistiat,
sos assaltos non timiat
d’una flotta ben’armada
ca fit sempre preparada
resister et fagher fogu;
como est paradu in giogu
trastull’et avvilimentu
a chi pro divertimentu
nde cuntemplàt sa grandesa.
Fidada in sa fortilesa
chi teniat de sas armas
riportare sempre palmas
si creiat de diffesa,
sende chi sa debilesa
ch’in su fundamentu haiat
avvertire la deviat
de su perigulu sou.
Non li eniat de nou
chi fit bene iscarmentada
chi cun calchi cannonada
bi podiant fagher maglia.
Muraglia ch’innanti altera
et superba presumiat
domare fina a s’aera
chi la colpàt et feriat;
como però si cheriat
in su mare summergida
ca s’idet tropp’abbattida,
umiliada et distrutta:
una mitragliada brutta
d’un’artiglieri perittu
l’hat posta in tale conflittu
chi l’hat priva de bellesa.
L’hat priva de dogni donu
cussa brutta mitragliada
chi cun destresa iscappada
l’hat, et senza fagher sonu:
unu cannoneri bonu
in calchi occasione
trattat cussa muniscione
pro fagher tiros seguros;
mancari siant sos muros
fortes et impenetrabiles
faghet breccias deplorabiles
chi sa muraglia est già resa.
Muraglia però atterrada,
fortilesa ma distrutta:
cussa repentina rutta
tue ti l’has causada
prite sempre iscappricciada
ses istada et in porfias.
Si consideradu haias
su chi como ses bennida
bene ti fis prevennida
pro gherrare cun valore,
chi a su mancu in honore
tou t’esseres mantesa.
Pro finis nara si a contu
t’est torradu su gherrare,
non lu cherfas denegare
ne ti servat de affrontu
prit’unu maccu unu tontu
bidet sa perdida tua.
Cust’in giaru et no a cua
cadaunu lu assegurat;
et cantu su mundu durat
et hat a esser in pè
s’hat a narrer chi pro te
totu perdesti in battaglia.
Traduzione:
1 La muraglia è conquistata, la fortezza è distrutta, chi ha compiuto
quell’impresa deve essere molto forte.
2 La muraglia è distrutta, l’edificio è a terra, chi ha dato l’assalto ha
rischiato la vita; senza colpi né ferite ha vinto la guerra distruggendo
e gettando a terra una muraglia tanto forte che sembrava minacciasse
di morte sicura chi le si accostava dichiarando battaglia.
3 Una muraglia che sfidava alla guerra i battaglioni, che resisteva
coraggiosamente a bombarde e cannoni, né temeva gli assalti di
una flotta ben armata perché era sempre preparata a resistere e
a far fuoco; ora si è trasformata in gioco, trastullo e avvilimento
per chi per divertimento ne ammirava la grandezza.
4 Confidando nella forza che riponeva nelle armi era convinta di
vincere sempre nel difendersi, mentre la debolezza che aveva
nelle fondamenta l’avrebbe dovuta mettere in guardia del pericolo.
Non le giungeva nuovo, e anzi era ben avvisata, che qualcuno
avrebbe potuto far breccia con qualche colpo di cannone.
5 Una muraglia che un tempo presumeva altera e superba di sottomettere
persino l’aria che la colpiva e la feriva; mentre ora preferirebbe
essere sommersa sotto il mare perché si vede così abbattuta,
umiliata e distrutta: una sgradita mitragliata di un tiratore
provetto l’ha ridotta così male che l’ha privata della sua bellezza.
6 L’ha privata di ogni grazia quella sgradevole mitragliata che è
stata sparata con destrezza e senza far rumore: un buon cannoniere
in qualche occasione usa quel tipo di munizione per fare
dei tiri sicuri; e per quanto i muri siano forti e impenetrabili provoca
delle brecce talmente gravi che la muraglia è già sconfitta.
7 Una muraglia ma abbattuta, una forza ma distrutta: quest’improvvisa
caduta l’hai causata tu stessa perché sei stata sempre
capricciosa, alla ricerca di scontri. Se avessi previsto quel che sei
diventata ora ti saresti ben preparata a combattere con valore,
così che avresti salvato almeno il tuo onore.
8 Dimmi infine se ti è convenuto combattere, non cercare di negarlo
né ti sia di offesa perché persino un matto, un tonto si
rende conto della tua sconfitta. Una cosa che chiunque può dire
chiaro, non di nascosto; e per quanto il mondo dura e resterà in
piedi si dirà che è per colpa tua che hai perduto la guerra.
bella poesia
PREGHIERA ALLA MADONNINA DI ZIRRA
.
O MARIA, MIA CARISSIMA MADRE DI DIO, O VERGINE DI
VALVERDE, MADONNINA CARA, PROTEGGI LA CHIESA
DI CRISTO, IL PAPA, I VESCOVI, I SACERDOTI, IL POPOLO
SANTO DI DIO.
VEGLIA SU TUTTE LE ANIME CONSACRATE AL SIGNORE,
MANDACI SACERDOTI E NUOVE VOCAZIONI AL SERVIZIO
DELL’ALTARE E ASSISTENZA SPIRITUALE.
O MARIA RIDONA A TUTTI SPERANZA E AMORE, CUSTODISCI
CON AMORE TUTTI I NOSTRI BAMBINI, ASSISTI I NOSTRI
I MALATI.
DONA PACE E AMORE IN TUTTE LE FAMIGLIE E ALLONTANA
L’ODIO.
ALLONTANA OGNI DUBBIO SU DI TE. AVVICINA IL POPOLO
ALLA CHIESA, LA CASA DI DIO. FIDUCIOSI TI INVOCHIAMO
CON LE NOSTRE PREGHIERE.
O DIO, O MARIA, DATECI LA VOSTRA SANTA BENEDIZIONE.
COSì SIA.
Pater – Ave – Gloria – Amen
………………………………………………………………………………………………………………
VI MADNO UNA PREGHIERA DELLA MADONINA DI ZIRRA,
SPERO CHE SIA DA TUTTI VOI GRADITA.
SALUTI.
BENITO
Benito,
puoi raccontarci la storia della Madonnina di Zirra e della signora Zirra, ne ho sentito parlare ma vorrei saperne di più.
Grazie
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