17
ago
2010
E’ morto il Presidente Emerito della Repubblica Francesco Cossiga, già cittadino onorario di Chiaramonti dal 2001.
E’ morto stamane dopo un ricovero durato qualche giorno al Policlinico Gemelli di Roma, il senatore a vita Francesco Cossiga, ex Presidente della Repubblica italiana. Cossiga era stato ricoverato proprio nella mattinata del 9 agosto per problemi respiratori e le sue condizioni si erano mantenute stabili sino a stamane, quando dopo lievi miglioramenti per le cure somministrate nei giorni scorsi dai medici del Policlinico, la situazione è precipitata sino ad un collasso cardiocircolatorio.
Ci lascia così a 82 anni da poco compiuti, un cittadino ilustre che in una delle visite al paese dei propri avi nel 2001, ricevette la cittadinanza onoraria per mano dell’allora Sindaco Ezio Schintu, presenti anche il Presidente della Regione Mauro Pili e l’Arcivescovo Turritano Mons. Salvatore Isgrò oltre che a una numerosa schiera di personalità politiche e militari del circondario. Francesco Cossiga ha ricambiato l’onorificenza donando al Comune di Chiaramonti numerosi fregi che lo hanno accompagnato durante il suo mandato al Quirinale e il gonfalone dedicatogli dai Corazzieri a fine mandato.
Non possiamo dimenticare che il bisnonno di Francesco Cossiga fu Bainzu Cossiga “Su poeta cristianu”, e che anche lo stesso nonno Francesco Maria Cossiga, anch’egli nato a Chiaramonti che in un certo qual modo trovò l’amore nel paese di Siligo dove la famiglia crebbe.
Un saluto all’ex Presidente della Repubblica Francesco Cossiga, protagonista della vita della nostra Repubblica Democratica, democrazia per la quale si è sempre battuto.
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Non posso che apprezzare il ricordo di Francesco Cossiga che seppe ricordarsi della sua identità storica chiaramontese venendo a visitare il paese e i parenti nei momenti culminanti della sua carriera politica.
Facessero così tutti i chiaramontesi “arrivati” sarebbe una gran bella cosa! La diceria plebea che vuole Chiaramonti il paese meno “studiato” dell’Anglona va sfatata senza alcuna misericordia per i propagatori di tale becera diceria. Come tutti i piccoli centri d’Italia la borghesia chiaramontese ha dato il suo contributo politico e culturale alla Nazione. Tra i paesi dell’Anglona, poi, pur non avendo una collegiata di canonici come Nulvi e Castelsardo, ha dato numerosi graduati alla Sardegna e alla Nazione e di ciò dobbiamo andare orgogliosi. in altra occasione renderemo conto quest’ultima affermazione per offrire ai chiaramontesi un occasione di meditazione sulla loro vera identità storica che non è fatta di gente ottusa e tanto meno criminogena eccellente.
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