14
nov
2011
I dieci mondi (seconda parte) – di Domenico Perinu
Nei primi sei mondi basiamo la nostra felicità,quindi la nostra stessa identità su elementi esterni. I due stati successivi: Studio e Illuminazione parziale emergono quando ci rendiamo conto che tutto ciò che sperimentiamo nei sei sentieri è fugace, quindi iniziamo a cercare una verità duratura.
Questi due stati, più i due successivi complessivamente vengono definiti i quattro mondi nobili. A differenza dei sei sentieri,che sono reazioni passive all’ambiente,questi quattro stati più elevati vengono ottenuti attraverso uno sforzo intenzionale.
Studio.
In questo stato, cerchiamo la verità attraverso gli insegnamenti o le esperienze degli altri.
Illuminazione parziale. (o Realizzazione)
Questo stato è simile allo studio, tranne per il fatto che cerchiamo la verità non attraverso gli insegnamenti di altri, ma attraverso la nostra stessa percezione diretta del mondo.
Studio e Illuminazione parziale sono chiamati “I due veicoli”. Avendo compreso la fugacità delle cose, le persone in questi stati hanno conquistato un livello di indipendenza e non sono prigionieri delle proprie reazioni, come invece nei sei sentieri. Spesso però, tendono a sentirsi superiori alle persone legate ai sei sentieri che non hanno ancora raggiunto questo livello di comprensione. In più la loro ricerca della verità è principalmente orientata verso se stessi, quindi c’è un grande potenziale di egoismo in questi due stati e le persone possono raggiungere una soddisfazione con i loro progressi senza scoprire il potenziale più alto della vita umana nel nono e decimo mondo.
Apostolato.
Gli apostoli sono coloro che aspirano ad ottenere il decimo mondo e nel contempo sono altrettanto determinate a mettere tutti gli altri esseri in grado di fare la stessa cosa. Consapevoli dei legami che ci uniscono a tutti gli altri, in questo stato ci rendiamo conto che qualunque felicità proviamo da soli è incompleta e ci dedichiamo ad alleviare le sofferenze degli altri.
Chi si trova in questo stato trova la maggiore soddisfazione in un comportamento altruistico.Gli stati dall’Inferno all’Apostolato sono complessivamente chiamati “I nove mondi”. Questa espressione viene spesso usata in contrapposizione al decimo mondo.
Illuminazione. (o Buddità)
L’illuminazione è uno stato dinamico difficile da descrivere. Possiamo parzialmente descriverlo come uno stato di libertà perfetta, in cui siamo illuminati alla verità ultima della vita. É caratterizzato da una compassione infinita e da una saggezza sconfinata. In questo stato, possiamo trasformare armoniosamente ciò che dal punto di vista dei nove mondi appare come una contraddizione insolubile.
P.s.
Nel buddismo di Nichiren Daishonin i dieci mondi sono invece considerati condizioni vitali che tutte le persone potenzialmente possono sperimentare. In qualunque momento, uno dei dieci mondi si manifesterà e gli altri nove saranno latenti, ma costante rimane la potenziale di un cambiamento. Questo principio viene espresso anche come mutuo possesso dei dieci mondi, secondo cui ognuno dei dieci mondi possiede in se tutti gli altri. Ad esempio,una persona che si trova nella condizione di Inferno può, un attimo dopo, rimanere all’Inferno oppure manifestare uno qualunque degli altri stati. L’implicazione fondamentale di questo principio è che tutte le persone hanno il costante potenziale di manifestare L’Illuminazione.
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