Chiaramonti, il portale delle vostre idee

Il libero spazio per le vostre opinioni

Un caro saluto a Carlo e Vladimiro Patatu e un modesto commento per la loro irrevocabile decisione ….

Scritto da carlo moretti

Qualche giorno fà, e più precisamente il 31 del mese di Ottobre il sito della Famiglia Patatu www.patatu.it , ha preso l’irrevocabile decisione di chiudere con la cronaca chiaramontese. Ho meditato a lungo su questa decisione, anche perchè da qualche tempo anche io, come si è potuto notare, non aggiorno il sito con nuove notizie, sono intenzionato a percorrere la stessa via dell’abbandono.

Ho percepito l’amarezza con il quale zio Carlo lascia l’attività, ma le ragioni che l’hanno spinto a fare questo, sono pienamente comprensibili e condivise:

  • tanto tempo per la preparazione degli articoli, come giustamente certifica Vladimiro, circa tre ore per ognuno anche se striminzito …
  • ugualmente troppo tempo per pubblicare ciò che si riceve via email …
  • mancanza di collaboratori autosuffficienti nella stesura del lavoro da inserire nel blog ….
  • controlli continui sulla sicurezza e aggiornamento del software ….
  • continui solleciti per ottenere documentazione o immagini da pubblicare  …
  • troppa gente affacciata alla finestra che non si espone in prima persona e così via …

Si potrebbe continuare a elencare ancora tante altre motivazioni, legate alla tenuta di un blog come quello della Famiglia Patatu, così ben articolato e fino all’altro ieri puntualmente aggiornato, ma preferisco lasciare quello che abbiamo già visto perchè basta e avanza. In questi giorni, sono stato anche incalzato da alcuni per riprendere “full time” le attività del mio blog, ma come potete notare, la variabile tempo porta in sè una grossa fetta, tanto da creare un’equazione impari rispetto a quanto si vorrebbe ottenere.

Vladimiro ha centrato in pieno quale poteva essere ed è la soluzione per distribuire in modo uniforme le attività di un sito: piena collaborazione con una semplice autonomia moderata ….

Qualcuno poi si sarà chiesto perchè non abbia inserito alcun commento nella lettera di commiato con la quale zio Carlo e Vladimiro hanno salutato amici, lettori e collaboratori. Come al solito i migliori bookmakers chiaramontesi saranno partiti con le scommesse, cercando di carpire quale fosse il motivo del silenzio di “ztaramonte” …..

Avevo già pensato di dedicare un’articolo alla questione, anche perchè dovevo sostenere le sue motivazioni a riguardo.

Ho, e ho sempre avuto una grande stima del pensiero e di tutte le attività che Carlo Patatu ha voluto portare avanti, come dice anche lui, almeno ci ha provato, ma come accade spesso a Chiaramonti, non è stato compreso. Così come quando da ragazzi rimanevamo in studio a sentire la cronaca di RCH notizie, ha insegnato qualcosa, ha lasciato un vuoto nel cuore di tutti insieme alla sua “veteranica” esperienza giornalistica, alla faccia di chi è giovane e di chi invece lo ha sempre dimostrato nella mente e nello spirito.

Zio Carlo, i vecchi babbioni come usi chiamarli tu, ti fanno un baffo.

Chi non ha mai letto giudizi e critiche in questo blog non deve illudersi, perchè a tempo debito e come è mio solito fare, le riceverà personalmente; semplicemente “ztaramonte.it” ha provato e cercato, un impronta differente rispetto a una tribuna, ma non per questo nasconde la testa sotto la sabbia.

Un abbraccio fraterno

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  1. Carlo Patatu dice,

    Caro Carlo,
    apprezzo molto le tue parole e ti ringrazio. Tu hai ben compreso (ne fai esperienza quotidianamente) quanta fatica costa tenere aggiornato un blog per poi constatare, di giorno in giorno, che ti ritrovi ad abbaiare alla luna. Tu, inoltre, hai ragioni di lavoro e di famiglia che ti tengono impegnato ulteriormente. Si può andare avanti così; ma fino a un certo punto. Ecco, per me quel “certo punto” è arrivato.
    Con dispiacere, lo confesso, ho dato lo stop alle macchine e ho chiuso i battenti. Mi auguro e ti auguro di avere ancora tanta energia e spinta propulsiva che ti consentano di andare avanti. Chiaramonti è un paese depresso sul piano economico; ma lo è ancor più sul piano della cultura, del confronto, del dibattito. Qui si è adusi a guardare e… tacere. Sperando che qualcuno sia sempre e comunque dsponibile a fare anche la parte degli altri. A rappresentarli nella denuncia e nella protesta, ma consentendogli di starsene prudentemente nell’ombra.
    Ti sono molto grato anche per avere rinverdito il ricordo della bella esperienza fatta insieme con Rch. Bei tempi! Ma anche quel sogno ha avuto vita breve.
    Aveva ragione Indro Montanelli: siamo un popolo di centrometristi dallo scatto bruciante. Siamo capaci di commuoverci e rigirare il mondo; ma per breve tempo. Poi ci fermiamo. Invece, per sperare di modificare qualcosa, in meglio o in peggio poco importa, occorre essere corridori di fondo.
    Mi riconosco, fra i tanti altri, anche questo difetto. Sono un centometrista anch’io. Se invece fossi un corridore di fondo…
    Auguri, caro Carlo! Continua il tuo lavoro e tieni aperto il tuo portale. Ne abbiamo bisogno. A Chiaramonti e non solo.
    Ciao!

  2. carlo moretti dice,

    Grazie per l’incoraggiamento zio Carlo, sono dispiaciuto ma mi devo inchinare alla tua decisione.
    Mancherà un punto di riferimento per le cronache chiaramontesi.
    Come hai ben rimarcato, ci troviamo davanti una cittadina molto ben organizzata sul piano delle sagre e feste in piazza, ma poco incline alla cultura e alla comunicazione e in ogni caso, molto poco disposta ad esporsi in prima persona.
    Ti faccio comunque in anticipo gli auguri per il tuo nuovo libro “Sindaco controvoglia” e spero di poter presenziare alla manifestazione che farai il prossimo 26 novembre per averne una copia autografata.
    A presto!

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