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Chiaramonti, l’Imu prima casa al 4 per mille

Scritto da ztaramonte

Fonte: La Nuova Sardegna dell’11 maggio 2012, di Letizia Villa

Approvate le aliquote in Consiglio: per le seconde abitazioni si pagherà lo 0,6 per cento

CHIARAMONTI. Nella seduta del 30 aprile del consiglio comunale, l’ultimo presieduto dall’uscente sindaco Giancarlo Cossu, sono stati approvati il regolamento comunale riguardo la nuova imposta Imu e le aliquote applicate. Un tema che sta tenendo banco tra i proprietari di case preoccupati dell’impatto che la nuova tassa sostitutiva dell’Ici avrà sui bilanci familiari ma anche frastornati dallle notizie contraddittorie che si susseguono sull’argomento.

I due punti al’ordine del giorno sono passati grazie ai sette voti favorevoli della maggioranza. «Sono le aliquote più basse che si potevano applicare dal momento che il Comune di Chiaramonti non può contare, come invece altri paesi del territorio, su entrate particolari provenienti da parchi eolici o simili», ha affermato il sindaco Cossu annunciando che per Chiaramonti si è deciso di applicare il quattro per mille sulle prime case, il sei per mille sulle seconde e l’uno per mille sui fabbricati rurali.

Bisogna ricordare che le amministrazioni comunali possono scegliere quale aliquota applicare scegliendo in un ventaglio che va da un minimo a un massimo. La prima rata, in scadenza a giugno, verrà comunque calcolata in base alle aliquote base fissate dal governo.

Il piano degli interventi socio assistenziali per il 2012, anch’esso posto ai voti nella stessa seduta consiliare, prevede il mantenimento degli interventi già proposti negli ultimi anni.

Quindi verranno assicurati per tutto quest’anno il servizio per l’assistenza domiciliare, quello di telesoccorso del Progetto Sentinella, l’assistenza educativa per i minori e gli infermi di mente, lo sportello Informa giovani – Informa cittadino, il soggiorno climatico per anziani, il sostegno ai portatori di handicap, il progetto “Ritornare a casa”, il programma di contrasto alle povertà estreme, il contributo alle famiglie e per la sala di musica, il servizio ricreativo ludico nella ludoteca del centro di aggregazione sociale. Servizi ai quali l’amministrazione e i cittadini non volevano rinunciare perché assicurano una migliore qualità della vita e un sostegno indispensabile in situazioni disagiate.

A quest’ultimo proposito è in fase di predisposizione un bando comunale per affidare a una cooperativa la gestione delle attività ricreative che hanno sede nel centro sociale.

Tra i vari punti all’ordine del giorno l’unico che ha messo tutti d’accordo, ottenendo il favore unanime dei consiglieri presenti, è stata l’approvazione della gestione in forma associata del servizio bibliotecario.

Letizia Villa

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