27
lug
2010
Nella quarta edizione di NOT(t)E D’Autore 2010, il Gruppo XXL ospita i FOLKABBESTIA
Non dite che non li conoscete o non li avete ancora sentiti! Perchè allora bisogna recuperare il tempo perso, anche se loro sostengono “Non fare MAI oggi quello che potresti fare domani!”
Frasi di questo tipo sono passate alla storia come: “L’occasione fa l’uomo ragno” e “Sono sempre i milioni che se ne vanno”…
Il gruppo dei FOLKABBESTIA, sono tra i migliori rappresentanti della cultura musicale di Bari.
Perfetto mix di folk (come appunto promette il loro nome), rock, ska e punk. Spaziando dalla Puglia all’Irlanda, dai Balcani alla Bretagna, vi porteranno in giro con un’allegria contagiosa provocata da sonorità originali e testi impregnati di ilarità e sarcasmo senza dimenticare l’impegno sociale, politico e l’amore per la propria terra.
Imperdibili le loro esibizioni live e inevitabili le sfrenate e travolgenti danze che coinvolgono l’intera piazza.
Da citare la loro impresa più famosa! Ebbene sì! Hanno anche realizzato un guiness dei primati cantando per 30 ore consecutive la stessa canzone “Styla Lollo Manna” battendo il precedente “Cara ti amo” di Elio e le Storie Tese.
Noti anche a Nord dello Stivale la loro fama inarrestabile ha raggiunto l’estero: Germania, Francia, Bosnia-Erzegovina.
La loro nascita risale al 1994 ma sono come il formaggio stagionato e col tempo migliorano.
Le vie del folk sono più o meno infinite, si sa, ma perché i gruppi folk di spicco in Italia si rifacciano soprattutto al folk irlandese è un po’ meno chiaro.
Noi sardi abbiamo una cultura folcloristica meno politicizzata, ma questo non significa che il live dei Folkabestia, non sia altrettanto godibile.
Un live raccomandato a chi ama il genere, che documenta la vitalità del gruppo e del suo pubblico durante concerti che sono feste, dove si finisce con il ballare mano nella mano con persone mai viste prima e di gente che ha bisogno di allegria e di sentirsi viva fuori da stanze illuminate al neon dove sgobba molte ore al giorno per pochi soldi.
“Oggi mi sento bene che domani non lavoro”, recitano i Folkabbestia nel Sabato del Villaggio,e deve essere ben strano cantare questo pezzo alle varie feste dell’Unità o dei lavoratori, “e tu bambina mia non stare lì con l’aria triste (…) che di doman non c’è certezza”.
Accidenti, che Lorenzo il Magnifico avesse scritto questa bellissima chiusa in previsione delle nevrosi di tutti i lavoratori precari d’Italia?
Allora cari amici, amanti del genere, ballerini improvvisati e a volte anche un po’ alticci con indosso la felpa scucita del Che, non perdete la speranza e neppure perdetevi questo favolosa serata. Vi appartiene quanto appartiene ai meravigliosi componenti del Gruppo XXL che anche quest’anno ha scelto la buona musica lontana dai soliti canoni commerciali che la rendono inutile e scialba.
La formazione ha subito numerosi cambiamenti, attualmente conta 6 elementi:
LORENZO “LOLLOMANNA” MANNARINI: chitarra e voce
FRANCESCO “CHECCO” FIORE: basso
NICOLA “NEGUS” DE LISO: batteria
FABIO “FOBBIO” LOSITO: violino
PIETRO “PIERO” SANTORO: fisarmonica
SIMONE “PITONE” MARTORANA: chitarra
suona con loro dal vivo: GIORGIO DISTANTE (tromba)
La discografia è rappresentata principalmente da:
- 1996 – Folkabbestia
- 1998 – Breve saggio filosofico sul senso della vita
- 2000 – Se la rosa non si chiamerebbe rosa, Rita sarebbe il suo nome
- 2003 – Non è mai troppo tardi per avere un’infanzia felice
- 2005 – Pèrche. 44 date in fila per tre col resto di due
- 2006 – 25-60-38. Breve saggio sulla canzone italiana
- 2008 – Il segreto della felicità
BIOGRAFIA COMPLETA (clicca qui)
L’appuntamento è per SABATO 31 LUGLIO 2010 alle ore 22,00 in piazza San Giovanni.
Il concerto è organizzato grazie alle quote dei soci del Gruppo XXL, con il patrocinio della Provincia di Sassari, del Comune di Chiaramonti , in collaborazione con la locale Pro Loco e l’Associazione culturale Sard Rock Café , oltre che con il contributo di amici e dei numerosi sponsor che continuano a credere nel progetto NOT(t)E d’Autore..
BUON FOLKABBESTIALE-DIVERTIMENTO.
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