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dic
2008
Cantigos de Coros 2008 – IV° edizione.
Le prossime feste natalizie vedranno per la quarta volta consecutiva, la Confraternita Santa Croce, Il Coro Gruppo Apostoli di Chiaramonti con la partecipazione della Pro Loco Chiaramonti, l’Ente Musicale di Ozieri 
e il Coro Parrocchiale, impegnati ad animare il 27 e il 28 dicembre due serate che si stanno facendo posto nella tradizione natalizia chiaramontese.
Anche quest’anno, l’evento sarà presso la Parrocchiale San Matteo e come oramai quasi d’obbligo, la prima serata di sabato 27 dicembre 2008 alle ore 19:00, sarà all’insegna della coralità polifonica e vedrà protagonisti il “Coro Sant’Alene de Tula” diretto dal M° Giovanni Marongiu, il “Coro di Aglientu“, diretto dal M° Giovanni Puggioni il “Coro dei bambini della scuola elementare di Chiaramonti“, il “Coro Parrocchiale di Chiaramonti” e il “Coro sos Apostulos di Chiaramonti” diretti dal M° Salvatore Moraccini.
A completare la serata, la partecipazione straordinaria di Piero Marras accompagnato dai musicisti Uccio Soro alla chitarra e Paolo Zanin alle percussioni. Il service sarà offerto dall’Associazione Sard Rock Cafè di Chiaramonti
Presenterà il Prof. Carlo Patatu.
Domenica 28 dicembre 2008 sempre nella chiesa San Matteo alle ore 18:00, sarà presentata un commedia musicale col titolo “Sos burattinos in su mundu“, ensamble di fiati “Euterpe” diretta dal M° Salvatore Moraccini.
In ambedue le serate c’è l’invito a partecipare numerosi.
Ztaramonte.it vi offre il brano di uno dei cantautori più amati nella nostra isola: Piero Marras, “Quando Gigi Riva tornerà“.
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Chiederei, se è possibile, di conoscere il programma, con l’indicazione dei canti che i vari gruppi eseguiranno e vorrei anche sapere se la manifestazione, in Parrocchia, la si fa per lo spazio che questa offre e quindi a semplici fini folcloristici o esibizionistici o tradizionali oppure se si tratta di un avvenimento canoro rivolto a celebrare il grande evento della nascita di Gesù, uomo-Dio, nato per la redenzione dell’uomo dalla schiavitù del peccato originale. Se lo scopo non è questo, ma semplicemente folcloristico e nazional-popolare, allora, sinceramente, l’uso del luogo sacro mi pare inopportuno e dissacrante. Voglio augurarmi che, invece, si tratti di un momento didattico-catechetico e quasi di preghiera per coloro che sentono la sacralità dell’evento da credenti o da non credenti alla ricerca sincera di Dio.
Una risposta da parte di Don Virgilio sarebbe assai gradita.
Solitamente i canti eseguiti in questo tipo di manifestazioni sono principalmente adatti al periodo natalizio. Non è possibile conoscerne i titoli in anticipo in quanto i Direttori si accordano prima dell’inizio. Come ben sai e conosci la realtà della cittadina, la Parrocchia è l’unica in grado di accogliere serate di questo tipo durante l’inverno, a maggior ragione se si tratta di serate organizzate per raggiungere piccole cifre di beneficenza da dedicare alle spese che la parrocchia, da alcuni anni, sta facendo per il recupero di numerosi beni artistico-culturali come ad esempio quadri o statue che il tempo sta logorando.
Tutte le spese che vengono affrontate in modo collaterale, piccoli rinfreschi ect., sono a carico dei gruppi organizzatori mettendo a disposizione quote personali, la partecipazione dei cori, musicisti ect., avviene per scambio di favori o per amor proprio verso giuste cause.
Per concludere, penso, che a prescindere dalla sacralità del luogo, che io rispetto tantissimo come ben sai, la chiesa casa di Dio del popolo credente e non, possa almeno essere teatro del suo auto-sostentamento.
Avendo a disposizione altri luoghi, ovviamente idonei, nessuno avrebbe violato il luogo sacro.
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