Settimana di battaglia per le mamme milanesi con figli all’asilo. Sì, al ritorno dalle vacanze è spettata una brutta sorpresa per i genitori di oltre 14.000 bambini iscritti dal secondo anno in poi: l’asilo inizierà l’8 settembre e non il giorno 2 come invece era stato assicurato fino al 13 agosto. Quindi, per le famiglie con entrambi i genitori lavoratori si è resa necessaria una riorganizzazione frettolosa e, in molti casi, impiego di soldi per la baby sitter. La sede dell’associazione Assoconsumatori è stata e sarà presa d’assalto da mamme e papà infuriati: lo scopo è quello di consultare gli avvocati per l’idea di presentare una denuncia in procura contro il Comune per interruzione di pubblico servizio.Inoltre, molti presidenti di consigli scolastici hanno scritto una lettera ufficiale indirizzata al sindaco, all’ assessore e dirigenti di settore per comunicare la loro indignazione e il loro disappunto per una decisione presa e comunicata troppo rapidamente e frettolosamente senza, per di più, che sia stata data alcuna razionale motivazione.
Allego un articolo pubblicato su Internet riguardo alla mancata riapertura di una scuola materna a Milano. Sono cosciente che Chiaramonti non è Milano ma i bambini hanno gli stessi diritti di quelli milanesi. I genitori che lavorano sono costretti ad enormi sacrifici in quanto cercano di non far pesare ai loro bambini la fatica che costa conciliare lavoro e famiglia. E’ giusto secondo voi iniziare dei lavori così importanti a pochi giorni dalla riapertura delle scuole? Lunedi 14 i genitori sono stati convocati nella Sala Consiliare del Comune per discutere di questo con il Dirigente scolatico e mi auspico che l’opzione che ci verrà proposta sarà quella di poter mandare i nostri figli a scuola e non di lasciarli a casa. Parlo a nome di chi non ha nessuno che possa tenere loro i figli in questo periodo, coloro che viaggiano lontano per andare a lavoro e che sono più sereni a sapere che i loro figli sono a scuola piuttosto che a casa davanti alla tv con una baby sitter dell’ultim’ora.
Da alcuni giorni è disponibile per la vendita in Parrocchia, un cofanetto di cinque volumi recante la storia della vita di Gesù, illustrati con bellissime tavole da Jerome Nadal.
La collezione dal titolo “LA VITA DI GESU’ – I Vangeli illustrati di Jerome Nadal” editore Libero, è venduta al prezzo di 50 €, metà del quale (25 €) sarà oggetto di contributo che la Parrocchia stessa, provvederà a inviare tramite i canali ufficiali di solidarietà, alle popolazioni colpite dal terremoto del 6 aprile in Abruzzo.
Un’iniziativa semplice, che si aggiunge alle tante già indicate nei giorni scorsi, come quella che noi abbiamo promosso, invitando tutti a donare 1 € mandando un SMS al 48580.
Chiunque fosse interessato all’acquisto del cofanetto, può rivolgersi direttamente in Parrocchia alla persona del parroco Don Virgilio Businco.
Qui di seguito altri canali per la solidarietà:
Per enti locali e associazioni di volontariato, comitati, gruppi organizzati: è possibile attivarsi da subito con i corpi locali di protezione civile, con la associazioni prendendo contatti con i coordinamenti regionali, c’è bisogno di medici, tende, coperte, cibo e supporto logistico. Per informarsi: Dipartimento della Protezione Civile 06.68201
Per fare donazioni:
Raccolta fondi Croce Rossa Italiana:Conto corrente bancario C/C n. 218020 presso BNL – roma, intestato a CRI, codice Iban IT66 – C010 0503 3820 0000 0218020, causale: pro terremoto Abruzzo; Conto corrente postale n. 300004 intestato a CRI causale: pro terremoto Abruzzo; Versamenti on line sul sito: www.cri.it/donazioni.html
Per sostenere gli interventi in corso
(causale “Terremoto Abruzzo”) si possono inviare offerte a: Caritas italiana tramite il conto corrente postale 347013 o tramite Unicredit Banca Roma (Iban IT38 K03002 05206 000401120727).
Offerte sono possibili anche tramite altri canali, tra cui:…
Intesa Sanpaolo (filiale di via Aurelia 796, Roma – Iban: IT19 W030 6905 0921 0000 0000 012),
Allianz Bank (filiale di via San Claudio 82, Roma – Iban: IT26 F035 8903 2003 0157 0306 097),
Banca Popolare Etica (filiale di via Parigi 17, Roma – Iban: IT29 U050 1803 2000 0000 0011 113)
CartaSi e Diners telefonando a Caritas Italiana (06 66177001)
Ecco un caso, nel quale mi trovo in difficoltà solo a parlarne. Non so neanche se dovremo parlare di malasanità prima, oppure dopo. Emanuele ha la stessa età di mio figlio, la metà degli anni che Marta, mia figlia, ha compiuto a settembre 2008 eppure di fronte a questa situazione, vedendo il filmato su YouTube inserito in quest’articolo, non posso che essere solidale con questa famiglia che lotta giorno per giorno DA SOLA!
Dove sono le istituzioni, tengo a precisare di qualsiasi colore, quando una famiglia necessita di strutture specializzate e non a chilometri di distanza o addirittura in altre nazioni?
L’aiuto a queste famiglie, oltre quelle povere, dovrebbe essere l’obiettivo principale di ogni governo invece, quando si tratta di risparmiare sulla spesa pubblica, i primi tagli arrivano sulla scuola, sanità e sussidi per le prestazioni a sostegno del reddito. E’ UNA VERGOGNA!
Comunque forza super-genitori di Emanuele, non perdete mai il coraggio e sopratutto la speranza.
Emanuele il 10 aprile del 2007 entrò all’ospedale San Raffaele di Milano per una semplice operazione di appendicite, ma durante la preanestesia, non si sa ancora esattamente per quale motivo, è rimasto in anossia per 15 minuti o più, successivamente è rimasto in terapia intensiva per 2 mesi e ha subito l’asportazione della tecafrontale perché la pressione endocranica è aumentata a dismisura.Il 28 maggio 2007 è stato dimesso con la corteccia celebrale distrutta, il cervello a macchia di leopardo, senza osso frontale e in stato di coma neurovegetativo e ricoverato presso la clinica riabilitativa “La nostra famiglia” di BosisioParini (LC).
Da allora viene nutrito artificialmente.Il 10 settembre è tornato al San Raffale di Milanp per rimettere la teca frontale è stato ricoverato presso la clinica di Bosisio.Emanuele ha subito in totale 5 operazioni.
ATTUALMENTE E’ A CASA DOVE HA BISOGNO DI ASSISTENZA 24 ORE SU 24
Leggete il comunicato e fate la vostra coscienziosa scelta, i volontari hanno la piena voce in capitolo. Cliccando nel comunicato accederete a quello originale.
Questa purtroppo, cari visitatori non è una bufala come tante sul web.
La piccola è affetta da una malattia sconosciuta. C’è la speranza di un’operazione costosa in Thailandia. Per aiutare la famiglia è stato aperto un conto corrente.
Chi volesse potrà donare un piccolo aiuto tramite conto corrente postale 88942172 intestato a Rosanna M Aho, causale per Emanuela.
Le persone che mi conoscono bene, sanno che capisco profondamente cosa significa girare gli ospedali ed i centri italiani in cerca di risposte. Non restate indifferenti a quest’appello, basta già lo Stato a lasciare queste famiglie sole al loro destino.
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