“…e viene il mattino, un mattino più luminoso: con una sola parola “Seguimi!”. Gesù cambia la vita di Matteo e ne fa un pescatore di uomini, attento al ‘mare’ della vita, alla Verità da salvare ed alle ipocrisie da affondare”.
Una bellissima riflessione sulle parole di Gesù, una ma importante: “Seguimi”
Stasera a Chiaramonti, dopo la messa animata dal Coro degli Apostoli, si è ripercorsa la via dell’ultima Passione di Gesù e in una maniera insolita rispetto agli altri anni. Un numeroso gruppo di ragazzi in veste di figuranti, ha preparato e inscenato, insieme al Parroco (Don Virgilio Businco), dopo un sommario processo al cospetto di Pilato (Andrea Soddu), per la prima volta nelle vie del paese e in notturna, un calvario vivente, composto dal Cristo (Manuel Casella) con la Croce sulle spalle, le Pie donne, i romani, Simone di Cirene (Gabriele Casu) pronto a portare la Croce sulle sue spalle, gli immancabili Apostoli veterani della tradizionale Settimana Santa e i Cori, Parrocchiale e degli Apostoli diretti dal M° Salvatore Moraccini per animare con canti sacri e tradizionali le 14 stazioni.
Dalla chiesa parrocchiale, quasi palcoscenico naturale per il processo con Pilato si sono mossi i protagonisti delle vicende evangeliche, prima attraverso la via San Matteo poi dopo la sosta con una stazione in piazza Republica è iniziata la tiepida salita di via della Resistenza, via San Giovanni, per arrivare percorrendo e soffermandosi nelle varie stazioni di Piazza Indipendenza e Piazza San Luigi, alla ripida ascesa al monte San Matteo visto dai partecipanti come un vero e proprio Golgota. Uno dei monti rimasto più a cuore ai chiaramontesi perchè conservano ancora i ruderi della ex parrocchiale abbandonata nel 1888 a favore della chiesa attuale e indicato da tutti come “il castello”.
Lì si è consumato il momento culminante dell’intera rappresentazione, la crocifissione, la deposizione e la sepoltura , seguito dai figuranti e dai fedeli che accompagnavano il corteo. A leggere le riflessioni ad ogni stazione erano presenti il Prof. Giovanni Soro e Maria Sale poetessa chiaramontese.
Non mancherà la curiosità, a chi capiterà di leggere queste righe, perchè la via Crucis il mercoledì e non il venerdì Santo, il giorno della morte del Cristo. La risposta è semplice, tradizionalmente Chiaramonti celebra il venerdì Santo “S’Iscravamentu”, cioè la deposizione del Cristo dalla Croce dopo l’avvenuto “Incravamentu” del mattino alle ore 9:00, ora in cui il Cristo viene crocifisso.
Così alla presenza dell’Addolorata il venerdì, due dei discepoli di Gesù, Giuseppe di Arimatea e Nicodemo schiodano Gesù dalla Croce e ne depongono il corpo in una lettiga ornata di fiori, gli stessi che nella notte tra il sabato e la domenica di Pasqua servivano una volta ai giovani, per manifestare il loro amore alle giovani amate.
Concludo con un’altra piccola riflessione, augurandomi e augurandovi di poter ancora documentare così in modo repentino gli eventi di questa Settimana Santa.
“Nessuna notte dura allora per sempre: ecco che cosa insegna la Passione di Cristo; perchè ancora una volta la croce, sospesa tra la terra ed il cielo, invita gli uomini a guardare in alto, a sollevarsi dai propri egoismi, dalle proprie menzogne, dai propri pregiudizi, dalla paura della morte. La notte è vinta, infatti, dalla luce del mattino della resurrezione. Ed il mattino è già visibile su quella croce: “oggi stesso tu sarai con me in Paradiso”
Si è concluso ieri notte fra balli, canti, formaggio, salsiccie, fave e frittelle il carnevale 2009.
Bisogna dire con un bilancio piuttosto positivo, se consideriamo che il direttivo attuale della Pro Loco di nuova nomina, nonostante sia formata da numerosi veterani del direttivo uscente, si è dovuto subito organizzanire per preparare al meglio l’imminente carnevale.
Una manifestazione quella del carnevale, che riesce sempre e comunque a coinvolgere numerosi curiosi, venuti a vedere la sfilata dei carri allegorici sempre di migliore fattura e genialità. Non sono sono mancati neanche gruppi di maschere spontanee come i “Bruconi” che hanno assalito la mela di “Biancaneve” e che hanno arricchito i bei costumi legati al tema della rappresentazione carnevalesca.
Così si è passati dal carro dei “Trogloditi” a “Biancaneve e i sette nani”, dai “Romani” che profetizzava quasi una ricolonizzazione della Sardegna da parte di Roma con tanto di console a cavallo, ai ragazzi dell’”Arancia meccanica” e ai bambini con “Asterix” costruito interamente da loro, non mancava neppure un carro che rappresentava una coltre di bambinoni che di andare a scuola proprio non avevano voglia e la “roulotte” dei caw boy con distribuzione di pane formaggio e naturalmente ottimo vino.
Sembrano così lontane, l’inizio delle sfilate per il paese con maschere variopinte e la rappresentazione con il “Gruppo giovanile”, dove aveva fatto capolino una piccola scenetta che metteva in risalto la chiesa e la politica locale perchè lavorasse insieme per il bene del paese. Avevamo vent’anni di meno, forse più genialità e meno tecnologia a disposizione ma il divertimento era assicurato lo stesso.
Oggi con il carnevale diciamo così, “invernale” concluso, già si pensa al carnevale estivo e ai preparativi per il terzo anno consecutivo.
Dopo i preparativi della Confraternita Santa Croce, del Coro Sos Apostulos, del Coro Parrocchiale e della Pro Loco, le due serate istituite per beneficenza a favore della Chiesa Parrocchiale sono andate in scena.
Così in un clima natalizio circondato da un freddo polare, ho accompagnato anche io i preparativi che l’Associazione Culturale Sard Rock Café ha fatto per ottenere una fonia, devo dire più che buona ,all’interno della chiesa, luogo non semplice e troppo adatto per allestire il service audio, principalmente per l’eco naturale rilevabile in quasi tutte le chiese costruite in quello stile e periodo. L’ospite d’onore Piero Marras, fruitore principale dell’impianto audio, ha giudicato molto soddisfacente il lavoro svolto dai ragazzi.
La foga dei preparativi però, ha fatto scordare i ferri del mestiere a ztaramonte.it, che è rimasto senza video-camera e purtroppo anche senza foto-camera. Per questo ringraziamo Lucio Dettori che gentilmente mi ha fornito i video da lui girati durante la serata.
La serata dedicata a “Cantigos de coros” è stata aperta dai bambini della Scuola Elementare di Chiaramonti che hanno cantato il medley natalizio già presentato nella serata del 22.12.08, diretto dal M° Salvatore Moraccini sempre nella chiesa parrocchiale.
Dopo i bambini è stata la volta del Coro Parrocchiale diretto dal M° Salvatore Moraccini, seguito dall’armonioso Coro di Aglientu diretto dal M° Giovanni Puggioni già conosciuto, in quanto con la sorella Anna Maria formano il duo Puggioni.
Dopo il Coro di Aglientu è stata la volta del Coro Sant’Alene di Tula diretto dal M° Giovanni Marongiu.
A chiudere i canti corali, il Coro Sos Apostulos di Chiaramonti diretto dal M° Salvatore Moraccini.
I cori hanno eseguito canti adatti al tema natalizio, ad eccezione di alcuni brani come “Signore delle cime” di Beppe de Marzi, che la Confraternita e il Coro Sos Apostulos ha voluto dedicare a Gavino Denanni componente della Confraternita e mancato dopo breve malattia pochi mesi fà.
La serata è stata magnificamente conclusa con l’esibizione dell’ospite d’onore Piero Marras, accompagnato alla chitarra da Uccio Soro e Paolo Zanin alle percussioni, con i brani eseguiti e da lui stessi commentati hanno riportato alla mente vecchie emozioni e riscaldato l’animo dei tanti partecipanti infreddoliti.
La serata presentata egregiamente da un inedito Carlo Patatu nelle vesti di presentatore, è stata completata alla fine dal “Deus Ti Salvet Maria” intonata dallo stesso Piero Marras al pianoforte, cantata da tutti i cori, il pubblico presente e diretta dal M° Salvatore Moraccini.
A rappresentare l’Amministrazione Comunale erano presenti il sindaco Giancarlo Cossu, l’assessore Eugenio Brunu e il consigliere Salvatore Sotgiu. Per la Pro Loco Chiaramonti il presidente Alessandro Unali. Il Presidente della Confraternita Santa Croce ha consegnato ai cori partecipanti, al sindaco, al presidente della Pro Loco, al presidente dell’Ass. Sard Rock Café ai familiari del compianto Gavino Denanni, a Piero Marras, Uccio Soro, Paolo Zanin e il M° Salvatore Moraccini una ceramica in ricordo di “Cantigos de Coros 2008″.
La seconda serata legata al’evento “Cantigos de Coros”, ha visto protagonisti numerosi componenti della Banda di Villanova Monteleone e un ensemble di fiati “Euterpe” con la direzione del M° Salvatore Moraccini autore dei brani musicali eseguiti.
La commedia musicale “Sos burattinos in su mundu” racconta in limba la storia del Pinocchio di Collodi, intervallata da brani musicali che ben interpretano gli stati d’animo del simpatico burattino di legno.
Molto bella e simpatica la coreografia dei bambini festanti quando viene recitata la parte di Pinocchio e Lucignolo nel paese dei balocchi.
Uno spettacolo che avrebbe meritato forse un pubblico più numeroso che forse intimorito dal freddo e dalla voglia di passare una domenica pomeriggio al tepore del camino o di una stufa, ha rinunciato a vedere una bella rappresentazione collodiana.
Mi scuso con i lettori per la scarsa pubblicazione delle immagini, che promettiamo di inserire in seguito nella nostra Gallery non appena terminata l’elaborazione..
Le prossime feste natalizie vedranno per la quarta volta consecutiva, la Confraternita Santa Croce, Il Coro Gruppo Apostoli di Chiaramonti con la partecipazione della Pro Loco Chiaramonti, l’Ente Musicale di Ozierie il Coro Parrocchiale, impegnati ad animare il 27 e il 28 dicembre due serate che si stanno facendo posto nella tradizione natalizia chiaramontese.
Anche quest’anno, l’evento sarà presso la Parrocchiale San Matteo e come oramai quasi d’obbligo, la prima serata di sabato 27 dicembre 2008 alle ore 19:00, sarà all’insegna della coralità polifonica e vedrà protagonisti il “Coro Sant’Alene de Tula” diretto dal M° Giovanni Marongiu, il “Coro di Aglientu“, diretto dal M° Giovanni Puggioni il “Coro dei bambini della scuola elementare di Chiaramonti“, il “Coro Parrocchiale di Chiaramonti” e il “Coro sos Apostulos di Chiaramonti” diretti dal M° Salvatore Moraccini.
A completare la serata, la partecipazione straordinaria di Piero Marras accompagnato dai musicisti Uccio Soro alla chitarra e Paolo Zanin alle percussioni. Il service sarà offerto dall’Associazione Sard Rock Cafè di Chiaramonti
Presenterà il Prof. Carlo Patatu.
Domenica 28 dicembre 2008 sempre nella chiesa San Matteo alle ore 18:00, sarà presentata un commedia musicale col titolo “Sos burattinos in su mundu“, ensamble di fiati “Euterpe” diretta dal M° Salvatore Moraccini.
In ambedue le serate c’è l’invito a partecipare numerosi.
Ztaramonte.it vi offre il brano di uno dei cantautori più amati nella nostra isola: Piero Marras, “Quando Gigi Riva tornerà“.
Dopo averci regalato con le manifestazioni dell’estate chiaramontese, una delle pù complete e prolifiche stagioni ad opera dell’Ass. Pro Loco Chiaramonti, ieri sabato 25 ottobre in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, tutti i collaboratori, volontari, non dimenticando l’eccezionale squadra dei cuochi ormai esperti in queste sfide gastronomiche, nei locali ex scuola media in “Codinarasa” si è festeggiata la giornata dell’Anziano.
Avrete notato che ho scritto, come anche ben visibile nell’invito che mi è pervenuto per rappresentare il Coro Parrocchiale, “Anziano” con la lettera maiuscola, la valenza che attribuisco a questa parola, vuole per me indicare quanto sia importante per tutte le generazioni, il confronto continuo con l’esperienza e la cultura che gli Anziani possono trasmetterci continuamente. Questo è, e può essere ancora più marcato in centri piccoli come il nostro dove in pratica tutti conoscono tutti, e allora perchè non approffittarne?
Anche se solo con un fugace passaggio, più di 200 auto d’epoca, oggi sono transitate a Chiaramonti. E’ stata una bella emozione vedere tante auto che oggi sono solo un vago ricordo.
Una Fiat 1100, una 850 Special, alcune Alfa Romeo, una bella Fiat 600, alcune Ferrari e anche qualche Rolls Royce; tutti in piedi all’incrocio di “Codinas”, come quando ero bambino e qualche volta abbiamo aspettato i ciclisti del giro d’Italia.
Non potevo lasciar passare quel patrimonio storico senza una foto, qui di seguito una slide con circa 110 foto.
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