4
lug
2008
Cantadores a poesia.
Inizio subito scusandomi con i lettori, per gli errori che si potranno incontrare durante la lettura di questi versi, ma la passione verso la poesia cantata è talmente forte, che devo condividere con voi questo materiale a dir poco storico.
Le gare poetiche sono state in passato, e forse fino a qualche decennio fa, le manifestazioni linguistico-culturali più rappresentative ed importanti dei sardi. L’origine dell’improvvisazione non è individuabile temporalmente, ma lo è invece quella delle gare: la prima gara si svolse a Ozieri nel 1896 in occasione dei festeggiamenti della Madonna del Rimedio. L’ideatore fu il famoso poeta locale Antonio Cubeddu (Ozieri 1863 – Roma 1955). Da allora l’abilità nell’improvvisare, che era presente in tutte le occasioni di aggregazione sociale, matrimoni, fidanzamenti, tosatura delle pecore, uccisione del maiale, vendemmia e altro, con la geniale intuizione del Cubeddu fu portata sui palchi, nelle feste dell’isola e nelle più importanti manifestazioni dei concorsi poetico-letterali della Sardegna.
Queste le origini delle gare poetiche, nei prossimi articoli, quando ci riavvicineremo a questo tema continueremo a parlare della storia delle gare negli anni successivi.
Ora vorrei offrirvi l’“Esordio”, della gara disputata a Cagliari il 7 aprile del 1979 tra il nostro poeta locale Juanne Seu (Chiaramonti 1915 – 1998) e il poeta Mario Masala (Silanos 1935); in articoli successivi saremo in grado di pubblicare tutta la gara al completo, che contiene i temi “Sa peràula, s’iscritura” e “Sardigna indipendente, Sardigna italiana”.