E’ iniziata nel migliore dei modi, a dispetto dei nuvoloni che si presentavano minacciosi e che, hanno tentato anche di spaventare con qualche goccia i presenti, la terza edizione di “Ajò in Anglona”.
Inutile raccontare la soddisfazione del presidente della Pro Loco chiaramontese Sandro Unali, che oramai ci ha abituati a manifestazioni ben organizzate e impegnative.
Ajò a Chiaramonti, ha preso il via nella mattinata intorno alle 10:30, in concomitanza della messa per i fedeli animata dal Coro Parrocchiale, in Piazza Repubblica alla presenza delle autorità locali e provinciali, in particolare il sindaco Giancarlo Cossu, l’assessore alla cultura Marina Manghina, il presidente della Pro Loco Sandro Unali e il presidente della Provincia Alessandra Giudici, è avvenuta l’inaugurazione di Ajò in Anglona, preceduta dalla sigla del cantautore Franco Sechi. Numerosi i forestieri presenti, tra i quali una folta delegazione di amici zerfaliesi, arrivati per l’occasione e per consolidare il gemellaggio tra le due Pro Loco. Tanti gli stand degli espositori nella via principale e all’interno dei giardini pubblici.
Alla fine dei doveri istituzionali, i presenti sono stati invitati al buffet, che ha preceduto il percorso itinerante per il centro storico, interrotto di tanto in tanto dai canti presenti nel repertorio dei due cori, il Coro Femminile e il Coro di Chiaramonti, entrambi diretti dal M° Salvatore Moraccini.
Quest’anno il percorso nel centro storico, è iniziato partendo dalla chiesetta del “Rosario”. Dopo una presentazione dei particolari storici e architettonici, a cura del dott. Gianluigi Marras, i due cori hanno eseguito alcuni brani. Al termine, il folto gruppo dei cori, autorità presenti e turisti interessati al percorso si è incamminato alla volta de “S’arcu” dove, dopo le spiegazioni fornite dal dott. Marras i cori hanno eseguito altri due brani.
Ultima tappa, la più suggestiva, quella a “Su Monte ‘e cheja”, luogo, dove anticamente sorgeva il castello appartenuto ai Doria, e poi trasformato dai suoi ruderi nell’antica parrocchiale di San Matteo, anch’essa. abbandonata nel 1.888 a favore della parrocchia esistente, per via del luogo impervio e impraticabile nelle giornate invernali. Al termine della relazione del dott. Gianluigi Marras sullo stato dei resti, all’interno di una delle cappelle laterali ancora integra e restaurata, il Coro di Chiaramonti ha eseguito altri due brani, mentre il tempo un po capriccioso inumidiva i turisti al seguito. Leggi tutto »
Ajò a Chiaramonti con il 2009 arriva alla terza edizione.
Ideata dalla Pro Loco diretta da Sandro Unali nel 2007, è riuscita a raccogliere i comuni dell’Anglona in una manifestazione, che anno dopo anno, si sta dimostrando sempre più interessante e sta coinvolgendo anche altri comuni che inizialmente non avevano aderito all’idea.
Domenica 19 aprile quindi tutti a Chiaramonti per inaugurare Ajò in Anglona 2009.
Ecco il programma della manifestazione:
10:00 – Parrocchia San Matteo, Santa Messa accompagnata dal Coro Parrocchiale
10:15 P.zza Repubblica, presentazione e sigla eseguita dal cantante Franco Sechi, apertura degli stands ed espositori
10:30 P.zza Repubblica, inaugurazione Ajo in Anglona 2009, a seguire rinfresco
11:00 Visita guidata al centro storico, con soste all’arco, chiesa del Rosario e castello dei Doria con esibizione dei Cori di Chiaramonti. Al termine aperitivo al castello
13:00 Pausa pranzo: punti di ristoro, oppure su prenotazione a agriturismi e pizzerie
15:00 Visita guidata ai siti di interesse archeologico e monumentale, nell’agro di Chiaramonti
15:30 Per gli appassionati del canto sardo, si terrà un esibizione di “cantadores a chiterra” sotto l’arco
16:00 Castello dei Doria: dimostrazione di volo con parapendio (possibilità di lancio per i visitatori su parapendio biposto) organizzato dall’associazione sportiva e scuola di volo “I Grifoni” Chiaramonti, con l’istruttore Salvatore Solinas
16:30 Convegno ai giardini publici: storia e archeologia preistorica e medioevale del territorio a cura di Mario Unali e Gianluigi Marras, nell’intervallo Carlo Moretti offrirà in acustico un piccolo tributo a Fabrizio De Andrè
18:30 P.zza Repubblica, esibizione del “Gruppo Folk Santu Mateu de Tzaramonte”
19:30 Impariamo i primi passi de “su passu tundu” con la collaborazione del “Gruppo Folk Santu Mateu de Tzaramonte”
20:00 Serata musicale con i Giuales
22:00 Chiusura con i fuochi d’artificio offerti dalla ditta Santa Barbara di Salvatore Oliva Tel. 3465202165
“…e viene il mattino, un mattino più luminoso: con una sola parola “Seguimi!”. Gesù cambia la vita di Matteo e ne fa un pescatore di uomini, attento al ‘mare’ della vita, alla Verità da salvare ed alle ipocrisie da affondare”.
Una bellissima riflessione sulle parole di Gesù, una ma importante: “Seguimi”
Stasera a Chiaramonti, dopo la messa animata dal Coro degli Apostoli, si è ripercorsa la via dell’ultima Passione di Gesù e in una maniera insolita rispetto agli altri anni. Un numeroso gruppo di ragazzi in veste di figuranti, ha preparato e inscenato, insieme al Parroco (Don Virgilio Businco), dopo un sommario processo al cospetto di Pilato (Andrea Soddu), per la prima volta nelle vie del paese e in notturna, un calvario vivente, composto dal Cristo (Manuel Casella) con la Croce sulle spalle, le Pie donne, i romani, Simone di Cirene (Gabriele Casu) pronto a portare la Croce sulle sue spalle, gli immancabili Apostoli veterani della tradizionale Settimana Santa e i Cori, Parrocchiale e degli Apostoli diretti dal M° Salvatore Moraccini per animare con canti sacri e tradizionali le 14 stazioni.
Dalla chiesa parrocchiale, quasi palcoscenico naturale per il processo con Pilato si sono mossi i protagonisti delle vicende evangeliche, prima attraverso la via San Matteo poi dopo la sosta con una stazione in piazza Republica è iniziata la tiepida salita di via della Resistenza, via San Giovanni, per arrivare percorrendo e soffermandosi nelle varie stazioni di Piazza Indipendenza e Piazza San Luigi, alla ripida ascesa al monte San Matteo visto dai partecipanti come un vero e proprio Golgota. Uno dei monti rimasto più a cuore ai chiaramontesi perchè conservano ancora i ruderi della ex parrocchiale abbandonata nel 1888 a favore della chiesa attuale e indicato da tutti come “il castello”.
Lì si è consumato il momento culminante dell’intera rappresentazione, la crocifissione, la deposizione e la sepoltura , seguito dai figuranti e dai fedeli che accompagnavano il corteo. A leggere le riflessioni ad ogni stazione erano presenti il Prof. Giovanni Soro e Maria Sale poetessa chiaramontese.
Non mancherà la curiosità, a chi capiterà di leggere queste righe, perchè la via Crucis il mercoledì e non il venerdì Santo, il giorno della morte del Cristo. La risposta è semplice, tradizionalmente Chiaramonti celebra il venerdì Santo “S’Iscravamentu”, cioè la deposizione del Cristo dalla Croce dopo l’avvenuto “Incravamentu” del mattino alle ore 9:00, ora in cui il Cristo viene crocifisso.
Così alla presenza dell’Addolorata il venerdì, due dei discepoli di Gesù, Giuseppe di Arimatea e Nicodemo schiodano Gesù dalla Croce e ne depongono il corpo in una lettiga ornata di fiori, gli stessi che nella notte tra il sabato e la domenica di Pasqua servivano una volta ai giovani, per manifestare il loro amore alle giovani amate.
Concludo con un’altra piccola riflessione, augurandomi e augurandovi di poter ancora documentare così in modo repentino gli eventi di questa Settimana Santa.
“Nessuna notte dura allora per sempre: ecco che cosa insegna la Passione di Cristo; perchè ancora una volta la croce, sospesa tra la terra ed il cielo, invita gli uomini a guardare in alto, a sollevarsi dai propri egoismi, dalle proprie menzogne, dai propri pregiudizi, dalla paura della morte. La notte è vinta, infatti, dalla luce del mattino della resurrezione. Ed il mattino è già visibile su quella croce: “oggi stesso tu sarai con me in Paradiso”
Dopo i preparativi della Confraternita Santa Croce, del Coro Sos Apostulos, del Coro Parrocchiale e della Pro Loco, le due serate istituite per beneficenza a favore della Chiesa Parrocchiale sono andate in scena.
Così in un clima natalizio circondato da un freddo polare, ho accompagnato anche io i preparativi che l’Associazione Culturale Sard Rock Café ha fatto per ottenere una fonia, devo dire più che buona ,all’interno della chiesa, luogo non semplice e troppo adatto per allestire il service audio, principalmente per l’eco naturale rilevabile in quasi tutte le chiese costruite in quello stile e periodo. L’ospite d’onore Piero Marras, fruitore principale dell’impianto audio, ha giudicato molto soddisfacente il lavoro svolto dai ragazzi.
La foga dei preparativi però, ha fatto scordare i ferri del mestiere a ztaramonte.it, che è rimasto senza video-camera e purtroppo anche senza foto-camera. Per questo ringraziamo Lucio Dettori che gentilmente mi ha fornito i video da lui girati durante la serata.
La serata dedicata a “Cantigos de coros” è stata aperta dai bambini della Scuola Elementare di Chiaramonti che hanno cantato il medley natalizio già presentato nella serata del 22.12.08, diretto dal M° Salvatore Moraccini sempre nella chiesa parrocchiale.
Dopo i bambini è stata la volta del Coro Parrocchiale diretto dal M° Salvatore Moraccini, seguito dall’armonioso Coro di Aglientu diretto dal M° Giovanni Puggioni già conosciuto, in quanto con la sorella Anna Maria formano il duo Puggioni.
Dopo il Coro di Aglientu è stata la volta del Coro Sant’Alene di Tula diretto dal M° Giovanni Marongiu.
A chiudere i canti corali, il Coro Sos Apostulos di Chiaramonti diretto dal M° Salvatore Moraccini.
I cori hanno eseguito canti adatti al tema natalizio, ad eccezione di alcuni brani come “Signore delle cime” di Beppe de Marzi, che la Confraternita e il Coro Sos Apostulos ha voluto dedicare a Gavino Denanni componente della Confraternita e mancato dopo breve malattia pochi mesi fà.
La serata è stata magnificamente conclusa con l’esibizione dell’ospite d’onore Piero Marras, accompagnato alla chitarra da Uccio Soro e Paolo Zanin alle percussioni, con i brani eseguiti e da lui stessi commentati hanno riportato alla mente vecchie emozioni e riscaldato l’animo dei tanti partecipanti infreddoliti.
La serata presentata egregiamente da un inedito Carlo Patatu nelle vesti di presentatore, è stata completata alla fine dal “Deus Ti Salvet Maria” intonata dallo stesso Piero Marras al pianoforte, cantata da tutti i cori, il pubblico presente e diretta dal M° Salvatore Moraccini.
A rappresentare l’Amministrazione Comunale erano presenti il sindaco Giancarlo Cossu, l’assessore Eugenio Brunu e il consigliere Salvatore Sotgiu. Per la Pro Loco Chiaramonti il presidente Alessandro Unali. Il Presidente della Confraternita Santa Croce ha consegnato ai cori partecipanti, al sindaco, al presidente della Pro Loco, al presidente dell’Ass. Sard Rock Café ai familiari del compianto Gavino Denanni, a Piero Marras, Uccio Soro, Paolo Zanin e il M° Salvatore Moraccini una ceramica in ricordo di “Cantigos de Coros 2008″.
La seconda serata legata al’evento “Cantigos de Coros”, ha visto protagonisti numerosi componenti della Banda di Villanova Monteleone e un ensemble di fiati “Euterpe” con la direzione del M° Salvatore Moraccini autore dei brani musicali eseguiti.
La commedia musicale “Sos burattinos in su mundu” racconta in limba la storia del Pinocchio di Collodi, intervallata da brani musicali che ben interpretano gli stati d’animo del simpatico burattino di legno.
Molto bella e simpatica la coreografia dei bambini festanti quando viene recitata la parte di Pinocchio e Lucignolo nel paese dei balocchi.
Uno spettacolo che avrebbe meritato forse un pubblico più numeroso che forse intimorito dal freddo e dalla voglia di passare una domenica pomeriggio al tepore del camino o di una stufa, ha rinunciato a vedere una bella rappresentazione collodiana.
Mi scuso con i lettori per la scarsa pubblicazione delle immagini, che promettiamo di inserire in seguito nella nostra Gallery non appena terminata l’elaborazione..
Le prossime feste natalizie vedranno per la quarta volta consecutiva, la Confraternita Santa Croce, Il Coro Gruppo Apostoli di Chiaramonti con la partecipazione della Pro Loco Chiaramonti, l’Ente Musicale di Ozierie il Coro Parrocchiale, impegnati ad animare il 27 e il 28 dicembre due serate che si stanno facendo posto nella tradizione natalizia chiaramontese.
Anche quest’anno, l’evento sarà presso la Parrocchiale San Matteo e come oramai quasi d’obbligo, la prima serata di sabato 27 dicembre 2008 alle ore 19:00, sarà all’insegna della coralità polifonica e vedrà protagonisti il “Coro Sant’Alene de Tula” diretto dal M° Giovanni Marongiu, il “Coro di Aglientu“, diretto dal M° Giovanni Puggioni il “Coro dei bambini della scuola elementare di Chiaramonti“, il “Coro Parrocchiale di Chiaramonti” e il “Coro sos Apostulos di Chiaramonti” diretti dal M° Salvatore Moraccini.
A completare la serata, la partecipazione straordinaria di Piero Marras accompagnato dai musicisti Uccio Soro alla chitarra e Paolo Zanin alle percussioni. Il service sarà offerto dall’Associazione Sard Rock Cafè di Chiaramonti
Presenterà il Prof. Carlo Patatu.
Domenica 28 dicembre 2008 sempre nella chiesa San Matteo alle ore 18:00, sarà presentata un commedia musicale col titolo “Sos burattinos in su mundu“, ensamble di fiati “Euterpe” diretta dal M° Salvatore Moraccini.
In ambedue le serate c’è l’invito a partecipare numerosi.
Ztaramonte.it vi offre il brano di uno dei cantautori più amati nella nostra isola: Piero Marras, “Quando Gigi Riva tornerà“.
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