29
mag
2013
29
mag
2013
5
lug
2010
Non è facile scordare un’artista di questo livello, e quando si parla di Yosuke Onuma la chitarra e il suo cuore suonano una musica sola.
Poco meno di un anno fà, lo ricordiamo ancora immerso in quell’atmosfera magica del nostro antico castello, mentre nell’aria si libera una musica melodiosa che pochi sanno trasmettere con il proprio strumento. Così anche lui si lascia trasportare e ispirare da quell’aria, che in quei giorni ha un profumo diverso anche a Chiaramonti e decide di dedicare un brano solista al paese che in quei giorni ha visto brillare la luna e stelle con la forma di una chiave di violino.
Lo abbiamo conosciuto grazie a Leonarda Scanu che con la collaborazione della Pro Loco il Gruppo XXL e dell’associazione Sard Rock Cafè ha promosso una bellissima serata molto apprezzata da tutti i presenti.
Torniamo però agli ultimi lavori editi dalla Sony International, usciti in Giappone qualche giorno fà. Sono due album, uno s’intitola “THE BEST” e contiene tutti i principali successi dei primi cinque album di Yosuke, mentre l’ultimo, “JAM KA” è un disco completamente nuovo che riporta alla traccia numero 13 il brano solista intolato “Chiaramonti”. Alla fine dell’articolo è possibile ascoltare circa 45 secondi di questa traccia.
L’album JAM KA è stato inciso con una formazione musicale di alto spessore, conosciuti a livello internazionale. Oltre Yosuke Onuma alla chitarra, Jaccques Schwarz-Bart al sassofono, Reggie Washington al basso, Milan Milanovic alle tastiere, Oliver Juste alle percussioni, Stephanie McKay voce solista e Joe Power all’armonica.
Qualche nota biografica:
Yusuke Onuma considerato dalla critica musicale, uno dei migliori chitarristi giapponesi, nasce nel 1974 nella Prefettura giapponese di Akita. Influenzato da suo padre, già a 14 anni si dedica allo studio della chitarra iniziando a esibirsi con il suo trio rock in diversi locali giapponesi. Successivamente un suo amico lo porta a conoscenza della musica di George Benson, Donny Hathaway, Grant Green e altri e Onuma si dedica con passione e diligenza allo studio della chitarra jazz.
Il successo arriva immediatamente, grazie alla sua tecnica solida e al senso musicale innovativo subito in primo piano grazie all’alto livello dei brani originali e delle cover da lui completamente rivisitate.
Nel 2001, l’album di debutto “nu jazz” prodotto dalla prestigiosa casa discografica Sony International. Nel novembre del 2002, il nuovo album “Summer Madness” include oltre ai suoi lavori, altri brani selezionati negli anni di vario genere musicale (pop, rhithm & blues e rock) di artisti noti come Kool & the Gang, Aaliyah, Red Hot Chili Peppers, Prince e Spandau Ballet. L’anno successivo la nuova fatica musicale “Jazz’n’ pop“, è per Onuma un grande successo e l’artista si guadagna la fama internazionale nei generi musicali pop, jazz e rock, e collabora con Masanori Sasaji, uno dei migliori produttori musicali al mondo.
L’uscita dei suoi lavori segna l’inizio della collaborazione con artisti di fama internazionale.
Virtuosista capace di variare dal jazz, al pop al rock, Onuma è considerato tra i più promettenti talenti nipponici; vincitore di vari premi internazionali, come il 3° premio al concorso internazionale di chitarra jazz nel 1995 e vincitore assoluto del 1° premio alla Gibson Jazz Guitar Contest nel 1996, dal 2004 vive e suona attualmente a New York dove fa gruppo con i notissimi Richard Bona (un genio del basso acclamato come la reincarnazione di Jaco Pastorius) e Ari Hoenig, famoso batterista raccomandatogli da Bona, con i quali ha registrato il suo nuovo album, “The Three Primari Colours” presso “The Sear Sound Studio”.
E’ possibile ascoltare un’assaggio della traccia numero 13 dell’album JAM KA con il lettore sotto (clicca su leggi tutto), il brano parte automaticamente all’apertura della pagina ma è possibile riascoltarlo premendo il tasto REWIND. Buon ascolto!
7
ago
2009
É iniziato nel migliore dei modi il tour musicale dell’affermato chitarrista nipponico, che ieri sera ha infiammato i numerosi spettatori accorsi a sentirlo per la sua prima performance europea a Chiaramonti.
Yosuke Onuma, dopo la breve presentazione iniziata con un balletto etnico giapponese preparato da alcune graziose ragazze in abito tradizionale, ha imbracciato la sua “spada” (la chitarra, in gergo chitarristico) e ai piedi delle rovine, rimaste prima dal castello dei Doria e poi dell’antica parrocchiale, costruita per volere degli stessi Doria e intitolata al loro santo protettore Matteo, ha deliziato con magici suoni le tante persone arrivate per sentire della buona musica, come un antico cavaliere paladino degli ottimi brani jazz che ha sapientemente regalato agli ascoltatori.
Non è mancato molto per far capire ai più diffidenti che Yosuke ci sapeva fare davvero e la bellissima intesa con il batterista Carlo Sezzi e Mauro Deidda, ha regalato alla platea una bellissima performance, graditissima da tutti i presenti.
Gli applausi sono stati scroscianti anche quando, a sorpresa è salita sul palco la cantante jazz Bianca Morales, per duettare con il nostro bravo chittarrista, cantando i famosi brani “Summer Time”, “Blue Moon” e “Fly Me to the Moon”.
Dopo una breve pausa e il ringraziamento dall’associazione Music Tableau nella magnifica persona di Leonarda Scanu promotrice in Italia del bravo musicista, agli organizzatori dell’evento, che non dimentichiamo, sono il Comune di Chiaramonti, l’Associazione Culturale Sard Rock Cafè ( curatore del Service Audio), la Pro Loco e l’Associazione Gruppo XXL, la musica ha di nuovo avvolto i presenti e per gli appassionati della chitarra, compreso il sottoscritto rimasto sino alla fine e oltre, come attratti da un pifferaio magico, è stato un visibilio.
Yosuke non ha mancato di ringraziare più volte chi ha voluto congratularsi caldamente con lui e alla fine ha firmato diversi autografi e scattato delle foto in compagnia di alcuni presenti.
Una bella persona a mio giudizio, con un cuore da musicista, chi ha avuto la fortuna di trascorrere con lui la giornata di ieri, ha raccontato di non averlo visto quasi mai senza la chitarra in mano e poi sempre disponibile con tutti. Scriviamo, pensando veramente, come ieri sera qualcuno ha giustamente affermato, che Yosuke Onuma, non mancherà di farsi rivedere presto dal pubblico europeo e stimolare la critica musicale mondiale.
Auguriamo al nostro simpatico amico e ribadiamo, grande musicista, tutto il successo possibile, perché lo merita veramente e interamente.
Per chi avesse mancato l’appuntamento chiaramontese, potrà comunque sentirlo sabato sera a Perfugas e Domenica mattina alle 11:00 presso il Santuario della Madonna di Castro a Oschiri.
2
ago
2009
Solo per una eccezionale serata di enciclopedia esotica della musica contemporanea, sulla terrazza dei ruderi del nostro castello medievale, giovedì 6 agosto si esibisce il chitarrista giapponese Yosuke Onuma accompagnato in Special Trio dal bassista Mauro Dore e dalle percussioni del batterista Carlo Sezzi.
La location, scelta dallo stesso artista per il panorama, che è possibile apprezzare da “Su monte ‘e cheja”, apre il tour sardo del chitarrista nipponico che partendo da Chiaramonti toccherà tutta la Sardegna nord occidentale.
Con “We’ll be together”, “Staremo tutti insieme”, il Comune di Chiaramonti, l’Associazione Pro Loco, e le Associazioni Culturali Musicali “Sard Rock Cafè” e “Gruppo XXL”, vogliono mettere in risalto il valore della musica ad alto livello, ricordando che l’educazione musicale, occupa uno spazio importante nella cultura dei popoli.
Qualche nota biografica:
Yusuke Onuma considerato dalla critica musicale, uno dei migliori chitarristi giapponesi, nasce nel 1974 nella Prefettura giapponese di Akita. Influenzato da suo padre, già a 14 anni si dedica allo studio della chitarra iniziando a esibirsi con il suo trio rock in diversi locali giapponesi. Successivamente un suo amico lo porta a conoscenza della musica di George Benson, Donny Hathaway, Grant Green e altri e Onuma si dedica con passione e diligenza allo studio della chitarra jazz.
Il successo arriva immediatamente, grazie alla sua tecnica solida e al senso musicale innovativo subito in primo piano grazie all’alto livello dei brani dei brani originali e delle cover da lui completamente rivisitate.
Nel 2001, l’album di debutto “nu jazz” prodotto dalla prestigiosa casa discografica Sony International. Nel novembre del 2002, il nuovo album “Summer Madness” include oltre ai suoi lavori, altri brani selezionati negli anni di vario genere musicale (pop, rhithm & blues e rock) di artisti noti come Kool & the Gang, Aaliyah, Red Hot Chili Peppers, Prince e Spandau Ballet. L’anno successivo la nuova fatica musicale “Jazz’n’ pop“, è per Onuma un grande successo e l’artista si guadagna la fama internazionale nei generi musicali pop, jazz e rock, e collabora con Masanori Sasaji, uno dei migliori produttori musicali al mondo.
L’uscita dei suoi lavori segna l’inizio della collaborazione con artisti di fama internazionale.
Virtuosista capace di variare dal jazz, al pop al rock, Onuma è considerato tra i più promettenti talenti nipponici; vincitore di vari premi internazionali, come il 3° premio al concorso internazionale di chitarra jazz nel 1995 e vincitore assoluto del 1° premio alla Gibson Jazz Guitar Contest nel 1996, dal 2004 vive e suona attualmente a New York dove fa gruppo con i notissimi Richard Bona (un genio del basso acclamato come la reincarnazione di Jaco Pastorius) e Ari Hoenig, famoso batterista raccomandatogli da Bona, con i quali ha registrato il suo nuovo album, “The Three Primari Colours” presso “The Sear Sound Studio”.
11
giu
2009
Martedì 9 giugno alle 19:00, presso l’ormai collaudata corte del Centro di Aggregazione Sociale, l’Istituto Comprensivo di Nulvi F. Pais e Serra, sezione assoc. di Chiaramonti, ha proposto la storicizzazione e i risultati delle attività realizzate quest’anno dalla scuola, nell’ambito del progetto “Il nostro mondo“, coordinato dalla Prof.ssa Marinella Sacchetti.
Il progetto ha proposto ai ragazzi delle diverse età di Chiaramonti, frequentanti i vari livelli di ordine scolastico, un approccio multiculturale verso il mondo: di conoscenza, di accoglienza, solidarietà e legalità. Ha inoltre favorito la continuità nei tre ordini scolastici e ha visto la collaborazione di tutti gli organi: istituzionali, sociali ed educativi del paese, come la Scuola, il Comune, la Pro Loco, la collaborazione dei genitori e delle associazioni come la Sard Rock Cafè.
La serata si è aperta con il saluto del Dirigente Scolastico dell’Istit. Comprensivo di Nulvi, Dott.ssa M.P. Teresa Useri e della Prof.ssa M. Sacchetti, che hanno presentato il lavoro svolto, reso disponibile con filmati multimediali, foto e disegni oltre che lavori preparati nei laboratori della scuola: informatico, artistico grafico-pittorico, di musica.
I vari filmati multimediali hanno percorso la finalità del progetto, teso a favorire lo sviluppo della propria identità culturale e spirituale, promuovere la capacità di rilevare l’interdipendenza tra la propria identità e l’identità culturale del contesto sociale in cui si vive, riconoscere in sè stessi e negli altri “talenti “ nel confronto e nel dialogo, interiorizzare il nucleo centrale del messaggio cristiano, sensibilizzare e preparare al dialogo con altri modelli culturali, sensibilizzare alla pace e alla solidarietà riconoscendo nell’accoglienza e nella condivisione segni di civiltà e progresso, valorizzare le tradizioni civili e religiose del territorio, favorire la comunicazione fra scuola e famiglia in un processo di reale, concreta collaborazione e condivisione dove i genitori vengono chiamati a partecipare attivamente, favorire il dialogo e la collaborazione con le Istituzioni locali , come Enti educativi, cogliere gli elementi ricorrenti nel contesto ambientale rappresentato e decodificarne i significati simbolici, riconoscere lo stereotipo culturale e confrontarsi con esso in una prospettiva di crescita cognitiva, psicologica, relazionale.
Tramite la visione del lavoro svolto, è stato possibile comprendere come gli alunni ,di vario ordine e grado, siano stati accompagnati in un cammino di conoscenze, abilità e atteggiamenti diversi a seconda del grado di istruzione e a volte anche ricchi di attività comuni per le classi ponte ( scuola dell’infanzia e primaria oppure primaria e secondaria).
Tutte hanno contribuito a una parte comune del progetto che riguardava la “Multiculturalità e il dialogo interreligioso”; progetto nato per promuovere l’insegnamento alla convivenza in una società multietnica, multiculturale, multireligiosa.
La società odierna vive in una prospettiva non solo europea ma addirittura mondiale: la globalizzazione, “i migrantes” (rifugiati, profughi …) colorano la vita attuali di saperi, sapori, colori diversi e non sempre questa “diversità” viene accolta e accettata. Le forme di razzismo dolorose di ieri persistono nell’oggi ed investono la gioventù nonostante il gran parlare di diritti umani, di solidarietà e condivisione.
Questo progetto nasce dal fatto che nel plesso di Chiaramonti non ci siano, nella realtà scolastica (come nella realtà sociale) la possibilità di incontrare la diversità culturale, e quindi si propone (in vista della prosecuzione degli studi superiori) la preparazione ad un approccio “umano, civile, legalitario, solidale” con la realtà sociale che troveranno al di fuori del paese. Preparare gli alunni non solo a vivere ma soprattutto a pensare multiculturale. Si è voluto coinvolgere prima di tutto gli alunni e le loro famiglie ma anche gli enti e le associazioni che operano nel territorio, nella provincia e il Comune stesso. È stata un occasione per costruire una reale continuità pedagogica e didattica tra i vari ordini di scuola presenti nel territorio: incontro e laboratorio dei ragazzi, dall’infanzia alla secondaria di primo grado; incontro e collaborazione tra le equipe pedagogiche.
L’intervento didattico, anche in forma ludica, è stato finalizzato al riconoscimento del valore e della dignità di ogni soggetto umano che costituisce il criterio di orientamento per la convivenza e per la costruzione di validi rapporti interpersonali.
Il progetto ha avuto lo scopo di avvicinare questa scuola ad uno scenario globale di vita, uscendo dai propri confini culturali per motivare alla curiosità del sapere, alla difesa dei diritti umani, alla convivenza civile e responsabile, quindi alla legalità e ad un progetto di vita personale aperto agli altri, al diverso da sé; infatti si parte dal presupposto che l’uomo accoglie e rispetta solo ciò che comprende e comprende solo ciò che conosce.
Al termine, o quasi, i presenti hanno potuto godere, del rinfresco offerto dai genitori degli alunni e dal Comune di Chiaramonti.
Ringraziamo la Proff.ssa M. Sacchetti che ci ha fornito la copia del progetto, che in alcuni casi è stata riportata integralmente onde evitare errori di forma e di stesura, oltre che di rappresentazione.
La Proff.ssa M. Sacchetti mi ha pregato invece, di ringraziare quanti hanno collaborato per la riuscita della manifestazione: i genitori, il Comune ed in particolare Francesca T. Scanu, la Pro Loco, Andrea e la Sard Rock Cafè. Tutte figure fondamentali per la riuscita del prodotto finale.
Grazie a tutti piccoli e grandi, perchè sono certo, questa è la scuola che tutti vorremo avere, senza sprechi ma anche senza troppe restrizioni nello studio e nell’educazione, dedita unicamente al bene dei nostri figli.
Le miniature possono essere ingrandite cliccando con il mouse sopra di esse.
7
giu
2009
Due anni or sono, quando il Gruppo XXL ha dato via a incontri musicali con gruppi e personaggi fuori dai normali circuiti commerciali, lo ha fatto con i “Mercanti di Liquori“, l’anno scorso con “Andrea Sigona” e il Gruppo “The GANG“, quest’anno l’evento con “Claudio Lolli” e il “M° Capodacqua“, arrivando in un sodalizio organizzativo con l’Ass. Sard Rock Cafè a farci conoscere i “Carnèigra“.
Il prossimo appuntamento sarà estivo, precisamente il 7 agosto 2009, in concomitanza con la sagra dell’agnello e con il gruppo denominato “il Parto delle Nuvole Pesanti”.
Devo dire come allora, che il nostro portale ha accolto e accoglie di buon grado l’esplosione di idee che Chiaramonti sta partorendo, e nel campo artistico e musicale, sembrerebbe che abbia trovato il terreno più fertile.
Come abbiamo detto nel titolo, musica da ascoltare, godere e non da subire, non dettata da case discografiche che propinano tramite le emittenti nazionali e private, un prodotto che di artistico e musicale mio malgrado, devo dire, ha ben poco e diventa solo e unicamente materiale commerciale e a volte inascoltabile.
Venerdì la serata, organizzata presso un inedito cortile del Centro sociale, inaugurato a dire il vero già durante il saggio musicale del venerdì precedente dall’Ass. Sard Rock Cafè, è stata aperta da un personaggio oramai noto nella comunità chiaramontese, in quanto vicedirettore artistico della Scuola Civica di Musica “Sonos” e maestro nella sezione “Corso di chitarra e solfeggio”, Gavino Vincenzo Loche, suonando diversi pezzi in assolo con la chitarra tra i quali la sigla del film “Mission Impossible” e due brani accompagnati dalla bellissima voce di Serenella Lunesu. Una bella esecuzione applauditissima dai presenti.
Hanno proseguito la serata i Carnèigra, con il loro stile singolare, conducendo uno spettacolo che va dalla canzone d’autore al teatrocanzone, passando dalla canzone popolare. Per il gruppo toscano la musica è al completo servizio delle parole: le sottolinea, le culla, le esalta e le sorregge. Sono parole che raccontano di conflitti di classe, di guerre, di religione, di amore, ma anche semplici storie da raccontare e soprattutto cantare con un lessico ricco e ricercato in ogni singola espressione. Anche con un gruppo ridotto per l’occasione, composto da Emiliano Nigi, Antonio Ghezzani e Matteo Pastorelli, voce e pianoforte il primo e strumenti a corde per gli altri due, hanno saputo creare un atmosfera ricca di spunti, suoni e soluzioni, aprendo ampi orizzonti e facendo dell’ironia, un minimo comune denominatore, con uno spettacolo in grado di catalizzare l’attenzione e stupendo il pubblico di canzone in canzone.
E’ stato bello osservare il volto divertito e attento dei partecipanti al concerto, numerosissimi rispetto alle aspettative, quando gli artisti in opera hanno presentato con una breve introduzione “La tacchinata del ’52″ e la curiosa entrata in scena della “Formiola”, brani tratti dal primo disco “E tutti i pesci vennero a galla”. Non sono mancati neanche nuovi bravi tratti dall’ultimo album registrato nel 2007 “Santinsaldo”, sempre disponibile per il download gratuito presso il sito ufficiale del gruppo WWW.CARNEIGRA.IT, mentre e possibile sentire i brani del primo disco a questo indirizzo web: http://www.deezer.com/en/carneigra/e-tutti-i-pesci-vennero-a-galla-A118314.html.
Emiliano in qualche passaggio, sia vocale, sia con “travestimenti” da palco (elmetto con le antenne e giacca della tuta per “La formiola”, tuba e frac per “L’artista”) deve pagare dazio a Capossela; del resto però, anche Vinicio deve questo suo lato clownesco a Tom Waits, quindi perché stupirsi?
Siamo comunque su un versante musicale che merita il massimo rispetto!
Non è mancata neanche la conferma dell’ottima prestazione dell’Ass. Sard Rock Cafè, impegnata nel service audio e fonico della serata, i Carnèigra al termine del concerto non hanno mancato di elogiarli per l’ottimo servizio. Gli stessi hanno ringraziato per il caloroso abbraccio e l’accoglienza che i presenti hanno dimostrato nei loro confronti.
Una bella serata di NOT(te) D’AUTORE, alla quale siamo certi, ne seguiranno sicuramente altre.
Ora le due associazioni, spenderando le loro energie per il prossimo 7 agosto quando un’altro gruppo, sconosciuto per chi frequenta solo classifiche da hit parade, calcherà il palco nella piazza di San Giovanni “IL PARTO DELLE NUVOLE PESANTI” (cliccando qui è possibile conoscere il gruppo visitando il loro sito ufficiale).