13
gen
2011
Fate, Elfi, medioevo e magia
Curiosità:
Gli islandesi hanno un vero e proprio culto nei confronti degli elfi e stanno molto attenti a non irritarli. Nessuno sa dove abitino con esattezza, ma se durante i lavori di costruzione di un edificio si verifica una serie inspiegabile di contrattempi, gli Islandesi non hanno alcun dubbio: sicuramente si sta importunando la dimora di qualche elfo e, quindi, si provvede celermente a spostare di qualche metro la zona dei lavori. Gli elfi sono creature misteriose che non hanno contatti con gli umani e abitano luoghi deserti, proprio come i troll norvegesi; a differenza di questi, però, hanno dimensioni ragguardevoli: alcuni sono dei giganti. Secondo un recente sondaggio dell’Università di Reykjavík, l’80% della popolazione non esita a credere nell’esistenza di spiriti che si celano al mondo umano e uno degli ultimi censimenti dice che in Islanda c’è un elfo ogni 500 abitanti, tant’è che qui fate ed elfi vivono in casette costruite apposta per loro!
In Islanda i fenomeni ottici, grazie alla straordinaria limpidezza dell’aria, sono comuni: il più noto è quello chiamato “Fata Morgana“: si tratta di un tipo di miraggio frequente nelle zone artiche che si verifica quando l’aria calda, a contatto con l’acqua fredda, causa rifrazione. L’effetto è sorprendente: è possibile vedere proiettate sulla linea dell’orizzonte isole, foreste e navi in punti dove non si trova assolutamente nulla!
In Islanda, a marzo e a ottobre, è anche possibile assistere allo spettacolo dell’aurora boreale, caratterizzata da colonne ondeggianti di luce verde o rosa; il fenomeno avviene per la reazione tra le radiazioni solari e il campo magnetico terrestre delle regioni polari. La spettacolarità di questa luce che ondeggia e rischiara la notte polare ha fatto nascere suggestive leggende: l’aurora boreale sarebbe prodotta dai salti e dalle capriole dei bambini mai nati o dai morti.
Fata Morgana
Il nome probabilmente deriva da quello della regina dei Demoni e signora della guerra Celtica, Morrigan. Sembra fosse sorella di Re Artù, fu donna bellissima o orribile (a seconda delle tradizioni arrivate fino a noi). Fu terribile nemica di Merlino ed Artù secondo alcuni; secondo altri fu fedele consigliera di entrambi. Insomma la nebbia regna sovrana non solo sull’isola di Avalon ma anche sui ricordi e le storie tramandate!
Fata Morgana fu dotata di poteri magici potentissimi, molti dei quali appresi dal maestro Merlino; fa parte di un gruppo di nove fate e compare per la prima volta nella Vita Merlini di Geoffrey of Monmouth. Dopo aver appreso che è sorella di Artù, Morgana assume le sembianze di Ginevra e concepisce il figlio di suo fratello, Mordred (che poi diventerà l’assassino di Re Artù)
In alcune opere del basso medioevo Morgana diventa creatura molto terrena e poco spirituale, una donna cattiva, malvagia e perfida seduttrice.
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