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Domani il “Coro de Tzaramonte” partirà alla volta di Domodossola, ospitato dal Circolo “Costantino Nivola”

Scritto da carlo moretti

Domani, nel primo pomeriggio il “Coro de Tzaramonte” partirà per Brescia con destinazione finale Domodossola, ospitati dal circolo dei Sardi intitolato al pittore scultore Costantino Nivola. Il circolo costituitosi nel 2005 dopo diversi tentativi, è stato intitolato allo scultore di Orune nato nel 1911 e morto a Long Island il 6 maggio del 1988, in quanto le sue opere sono presenti in tutto il mondo. Di Costantino (Titinu) Nivola, è possibile leggere una biografia dettagliata a questo indirizzo:

Biografia di Costantino Nivola – http://www.museonivola.it/Uomo/Nivola05.html

Appuntamento principale, presso la Collegiata di Domodossola, una messa cantata in sardo, domenica 8 novembre alle 11:15, seguirà c/o il centro sociale, il pranzo sardo.

É la seconda trasferta in poco più di un mese per il “Coro de Tzaramonte”, presente anche alla festa d’autunno di Broni nei primi giorni di ottobre. Auguriamo un buon viaggio a questo gruppo, che ancora una volta si sposta per ben rappresentare Chiaramonti.

Anche ztaramonte.it, per qualche giorno sarà orfano di padre, mi raccomando affezionati lettori, fate buona guardia

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5ª edizione di “Ethno’s Festival” a Martis dal 12 novembre al 20 dicembre 2009

Scritto da carlo moretti

La manifestazione “ethno’s festival” organizzata dal comune di Martis, propone anche quest’anno nomi di alto spessore artistico e musicale che ci faranno ascoltare sicuramente dell’ottima musica. Saranno presenti nomi prestistigiosi del panorama musicale italiano come Paolo Fresu e Bojan Z, Daniela Bianchi, Mariella Nava, Paolo Nonnis Superband e in un ultimo grande concerto i Gomalan Brass, il tutto sotto la direzione artistica di Giorgio Baggiani.

L’evento si svolgerà nei giorni 12, 21 e 28 novembre e 5 e 20 dicembre nel centro culturale “Sa Tanca ‘e Iddha” e avrà il seguente programma:






Giovedì 12 novembre 2009 alle ore 21:30, Centro Culturale

Ingresso 10 Euro

Ethno’s Grandi Eventi – Miti del Jazz

Inaugurazione della 5ª Edizione del Festival

PAOLO FRESU ( tromba, flicorno)BOJAN ZULFIKARPASIC (pianoforte acustico ed elettrico)

Sabato 21 novembre 2009 alle ore 21:30, Centro Culturale

Ingresso libero

Stelle del Canto

DANIELA BIANCHI accompagnata dal pianoforte di VALERIO CARTA

Sabato 28 novembre 2009 alle ore 21:30, Centro Culturale

Ingresso 10 Euro

Ethno’s Grandi Eventi -Grandi Interpreti della musica leggera

MARIELLA NAVA

Sabato 5 dicembre 2009 alle ore 21:30, Centro Culturale

Ingresso libero

Le Grandi orchestre Jazz

GIORGIO BAGGIANI presenta PAOLO NONNIS Superband

I musicisti che contribuiscono alla Paolo Nonnis Superband sono:

Paolo Nonnis (batteria), Giorgio baggiani (tromba, flicorno), Maurizio Ligas (trombone), Giuseppe Murgia (sax alto), Marco Argiolas (sax tenore), Paolo Carrus (pianoforte), Gemiliano Cabras (basso), Franco Montalbano (chitarra).

Domenica 20 dicembre 2009 alle ore 21:30, Centro Culturale

Ingresso libero

Ethno’s Grandi Eventi – Gran Concerto di Natale

GOMALAN BRASS  – Grandi Ensemble Italiani

Quintetto di ottoni: Marco Braito (tromba), Nilo Caracristi (corno), Alessandro Fossi (basso tuba), Marco Pierobon (tromba), Gianluca Scipioni (trombone).

Per le informazioni  utilizzare i seguenti riferimenti:

Comune di Martis - Viale Trieste 1 – 07030 Martis (SS)

Tel. 079.566129 – 566306 – www.comune.martis.ss.it

Info: ethnosfestival@libero.it – info@comune.martis.ss.it

Infoline: 347.4812199 – 345.4105456

Prevendita biglietti presso l’edicola tabacchi Vasco Brandino – Martis

Il giorno dei concerti presso il Centro Culturale a partire dalle ore 18:00

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Chiaramonti perde ancora al “Paris de cunventu” con la Fulgor Sassari per 3 reti a 2.

Scritto da carlo moretti

E’ chiaro che le fuoriclasse del girone siano le altre come la Robur Sennori che guida la classifica, i nostri ragazzi invece devono carburare ancora. Ieri in campo sotto di due reti hanno saputo riemergere con i due goal di Pani che ha riportato il risultato in parità, poi l’ultimo colpo di coda degli avversari ha ridato il vantaggio alla squadra sassarese.

Deboli segnali di ripresa forse, ma è chiaro che c’è la voglia di reagire a questa situazione al quale la nostra squadra non è abituata e non vuole abituarci. Non rassegnamoci e non abbattiamoci, faremo soltanto il gioco dei nostri avversari, la palla è rotonda, con il pallone si vince e si perde, ma adesso basta regalare punti agli altri, facciamo vedere che siamo in grado di tenere testa a chiunque.

FORZA CHIARAMONTI !!!! FORZA RAGAZZI !!!!

Ecco i risultati delle altre partite, il prossimo turno e la classifica del girone:

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Dal campo comunale “Madau” di Sorso arriva un’altra fumata nera.

Scritto da carlo moretti

Sporting Sorso 3, Chiaramonti 0 ……

E questa la notizia telefonica che arriva a fine partita, il Chiaramonti che si piega ancora di fronte all’avversario, sceso in campo forse con più spirito di gruppo e in grado di tenere le redini della partita.

E’ chiaro che tra i nostri beniamini c’è aria di crisi e non riescono a disfarsene. Con  un mio disinteressato consiglio, se posso permettermi, inviterei tutti a trovare la spensieratezza della scorsa stagione e ritrovarsi spogliatoio unito e compatto.

FORZA RAGAZZI!!

Ecco i risultati delle altre partite, il prossimo turno e la classifica del girone:

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In sos marralzos de Su Sassu meu (de Bainzu Truddaju)

Scritto da carlo moretti

(a su giornalista e poeta Paulu Pillonca)

Cun arma a coddu e cartuccera in chintu

pius no m”idene in Su Sassu, [1] inue

antigamente fit famosu igue

su logu pro bandidos fentomados,

chi de sa Benemerita soldados

lis han bastante su “grillette” astrintu.

Cue Giuanne Fais bandidende

b’hat passizadu longos sessant’annos

cun treghentos bandidos cori mannos

de iras pro S’anglona e pro Caddura.

Tra sa crudelidade fea e dura

istaian disastros semenende.

Cue tra rundas de rios e nassas [2]

movian in sas puntas pius altas

mannos unturzos cun alas ispaltas

pri mortozos de omines barvudos

assoliende in terrinos ervudos, [3]

tra chentu e una isceras de carcassas …

Cussu logu de sambene e timidu,

in tottue connottu pro Su Sassu:

l’hap’ eo attraessadu a passu passu

cando fia ficchidu e fia forte.

Già chi como sa dura malasorte

m’ha a pèssimu puntu reduidu.

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Arte e religioni della Sardegna prenuragica – Giovanni Lilliu [3]

Scritto da carlo moretti

(E’ possibile cliccare sulle immagini per vederle a dimensione originale)

Gli idoli di stile planare

Così individuiamo gli idoli femminili della Dea madre, di forma spianata, appiattita, rigorosamente geometrica nell’insieme e nei particolari, i quali sono rappresentati in immagine antropomorfa. In questi idoli di stile planare la semplificazione è por­tata al massimo grado, a un astrattismo che trascen­de il sentimento del rapporto uomo-natura quale abbiamo visto espresso nelle statuine della Dea dalla carnosità accentuata, trasfigurazione artistica-simbolica della terra ubertosa. Gli idoli planari appaiono indifferenti alla realtà, toccano il livello più alto della trasgressione verso diversa (e più avanzata) metafisica, un ordine astratto che è da supporre alla base della cultura e della società dell’epoca nella quale le figurine ven­nero prodotte, quella del Neolitico recente della cui ricchezza materiale e spirituale dirò più avanti.

Alla dinamica di pensiero dell’epoca corri­sponde la variabilità formale delle figurine, fatto salvo il comune e irrinunziabile plafond stilistico. Distinguiamo tre variabili nelle statuine litiche e in terracotta della Dea: 1 = idoli aniconici o crip­toantropomorfi (nn. 23, 29-32), 2 = idoli antropo­morfi a schema di busto compatto (nn. 33-80, 126-132), 3 = idoli antropomorfi a schema di busto traforato (nn. 81-124).

1. Idoli aniconici o criptoantropomorfi

Gli esemplari più astratti nel genero sono i nn. 29-30, l’intero in marmo, un abbozzo il secondo, nella stessa materia, portato a finimento in forma di “otto”, col restringere nel mezzo l’ovale del pezzo intero accuratamente tagliato e lavorato. I due segmenti di ellissi, divisi dalle intacche del contorno, vorrebbero rappresentare ultraschemati­camente la parte superiore ed inferiore del corpo umano. È la stilizzazione della Dea accoccolata[102]. Idoli consimili si conoscono da Troia I-II[103], dalla Macedonia orientale[104], da Poliochni-Lemnos[105]e dalle Cicladi[106]. La presenza dell’abbozzo marmo­reo a Monte d’Accoddi prova che anche la statui­na completa n. 29 è stata scolpita in loco.

L’idoletto in basalto n. 31 da Cùccuru Arrìus, a cifra di placchetta ovale (il corpo) con appendice conica (la testa), trova stretto riscontro formale e tecnico in prefigure litiche a foggia di disco con lembo appuntito tipo Thermi, da Troia I e Thermo I-II, circa 3200-2800 a.C.[107]. Si può ritenere un’evo­luzione in senso antropomorfo dell’idolino basalti­co n. 31 quello in steatite n. 23 da Anghelu Ruju. Con il profilo ondulato fa intuire l’articolazione corporea in testa – un appuntimento cilindrico-coni­co -, busto con leggera sporgenza in convessità delle braccia e arti inferiori siglati in disegno a tre quarti di cerchio. Non molto distanti, come tipo, un idoletto “astratto-schematico” in marmo, anatolico, del Bronzo antico II-III[108]e altri delle Cicladi[109].

La figurina in marmo, schematizzata in forma di “violino”, n. 32 da ipogeo di Anghelu Ruju, costi­tuisce un tipo di passaggio dai predetti idoli “astrat­ti” a quelli antropomorfi a placca di busto compat­ta. Con la semplice ma elegante linea flessuosa di contorno evidenzia la testa cilindrica col viso roton­do, il tronco (petto-addome) e gli arti inferiori rias­sunti in disegno di trapezio geometricamente come l’intero corpo. È vicino alla figurina, per taglio e stile, un idoletto in conchiglia da Naxos-Cicladi, prossimo al tipo Apeiranthos di fase Keros-Syros: antico cicladico II, 2700-2400/2306 a.C.[110].

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Riaperta stamane la Scuola Materna dell’infanzia di Chiaramonti.

Scritto da carlo moretti

Ha riaperto stamattina la scuola dei piccoli cittadini, futuro del nostro paese.

Dopo una breve trasferta presso il plesso di Martis, che ha ospitato per circa un mese i nostri bambini, i locali della Scuola Materna di Chiaramonti, dopo gli urgenti lavori di ristrutturazione e di adeguamenti per la sicurezza in ambienti pubblici, tornano a funzionare regolarmente grazie anche alla tempestività dei lavori svolti nei tempi previsti.  Arriveranno a regime lunedì 26, quando riaprirà il servizio di mensa scolastica.

I bambini erano felici di tornare nel loro ambiente, per loro naturale ritrovo giornaliero che gli aiuta ad imparare attraverso il gioco i primi rudimenti scolastici prima del grande salto verso la Scuola Primaria.

Ad attenderli oltre le maestre anche il sindaco Giancarlo Cossu con alcuni assessori comunali e il dirigente scolastico dell’Istit. Comprensivo di Nulvi, Dott.ssa M.P. Teresa Useri.

Auguriamo ai nostri bambini un buon proseguimento per l’anno scolastico in corso.

Cliccando qui è possibile vedere una piccola slide-show dei momenti più significativi.

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