29
apr
2008
Storia di Santa Giusta
Nacque nel secondo secolo d.C. Nella città di Eadem nell’Arborea, sotto l’impero di Adriano da famiglia nobile e ricchissima, ma idolatra.
I genitori, non avendo mai conosciute le bellezze della divina religione, rimasero sempre pagani e si sforzarono di far crescere l’unica figlia nella religione pagana.
Un pio sacerdote cristiano però, rivelò a Giusta il Vangelo e a dodici anni essa ricevette il battesimo dal santo Vescovo Othotene, rimanendo unita, nella fede e nella virtù a due sue amiche: Giustina ed Enedina.
Giusta ben presto, perdette il padre idolatra rimanendo sotto l’infausta tutela della madre idolatra Cleodonia, la quale usò ogni efferata crudeltà contro la figlia, per farle abbandonare la superstizione cristiana.
Unico conforto in queste ore di tragedia e di pena, furono i colloqui con gli angeli che riempivano di soavissime melodie le pareti domestiche, divenute prigione.
Claudio, bello ricchissimo e nobile giovane, innamorato perdutamente di Giusta, vorrebbe farla sposa ma Giusta lo respinge: è sposa di Cristo. E Cristo le dona per questa sua tenera fedeltà grande potenza taumaturgica, verso ogni genere di sofferenza fisica e spirituale.
Claudio diventato furibondo e crudele, dà ordine perché la prigione venga incendiata in modo che le tre amiche incarcerate muoiano abbrustolite.
Dio interviene incontro alle Sante, con una pioggia torrenziale che spegne le fiamme dell’incendio e inonda tutta la città di Eadem, facendo morire annegato lo stesso Claudio ed i suoi sciagurati compagni.
Viva riconoscenza di Santa Giusta e delle compagne salvate da dura morte e preghiera, affinché la loro verginità sia coronata con il martirio. La preghiera venne esaudita e Giusta, Giustina ed Enedina, furono le prime martiri sarde.
La devozione verso la santa non si fermò solo alla città natale che prese da lei il nome, ma si propagò ovunque. Divenne Patrona primaria della Provincia di Arborea e la Diocesi di Ales si pose sotto il suo patrocinio.
In suo onore vennero erette chiese a Genova, Bologna, Roma ed altre. La nostra isola a voluto dedicarle 13 chiese, fra cui tre parrocchie.
In modo particolare Chiaramonti ebbe per Santa Giusta profonda devozione e le dedicò due chiese, una ad oriente ed una ad occidente del paese, per indicare che dal sorgere al tramontare del sole, i suoi figli devono supplicarla ed attendere grazie.
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Grazie mille per questa storia!
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